Esonero Inzaghi, terremoto in casa Inter: la decisione spiazza tutti

Esonero Inzaghi, scoppia un vero e proprio caso nell’Inter dopo la Coppa Italia: la decisione sembra ormai presa

Il 2023 aperto nel migliore dei modi, con la vittoria sul Napoli – inflitta ai partenopei la prima sconfitta in campionato – che aveva riaperto la corsa scudetto. Un sogno, però, durato appena tre giorni in casa Inter, perché la frenata contro il Monza, con il 2-2 subìto in rimonta, ha fatto sprofondare nuovamente i nerazzurri ad 11 lunghezze dalla vetta.

Una distanza, all’apparenza incolmabile, sebbene manchi ancora tutto il girone di ritorno. L’Inter, però, sta pagando un gioco tutt’altro che brillante ma anche i continui e ripetuti infortuni del suo calciatore principale, quel Romelu Lukaku accolto come salvatore della patria ma che ha trascorso più tempo in infermeria che sul campo da calcio.

Come se non bastasse, con il sogno scudetto infranto già a gennaio – dopo aver perso quello scorso in maniera rocambolesca, di fatto consegnato agli acerrimi rivali del Milan – anche in Coppa Italia l’Inter se l’è vista davvero brutta.

Ieri sera sono stati necessari i tempi supplementari per avere ragione di un Parma sesto in classifica in Serie B; il pari arrivato solo nei minuti finali di gara, con Inzaghi chiamato ad inserire sia Dzeko che Lautaro Martinez in un match che stava prendendo decisamente una brutta piega.

Esonero Inzaghi, il piano della dirigenza dell’Inter

L’eliminazione sarebbe stata davvero troppo, una beffa insopportabile, ma i tifosi si sono già scatenati sui social. In molti hanno chiesto “la testa” del tecnico, con l’hastag #Inzaghiout che ha spopolato sulla piattaforma.

L’allenatore ex Lazio è finito sotto accusa, per un vero e proprio processo social che ha emesso il suo verdetto. Non convincono le scelte dell’allenatore e nemmeno la condizione fisica della squadra, apparsa approssimativa. In tanti hanno sentenziato come con l’ex attaccante in panchina vincere sia un miraggio, nonostante Inzaghi abbia già sollevato al cielo una Supercoppa Italiana. E sono sempre più i nostalgici di Conte, il sergente di ferro capace di riportare lo scudetto a Milano dopo Mourinho.

Nonostante i risultati non siano esaltanti, però, al momento la dirigenza ha piena fiducia nel tecnico. Inzaghi, è bene ricordarlo, ha rinnovato il contratto fino al 2024 lo scorso mese di giugno e percepisce un ingaggio da 5,5 milioni di euro l’anno rispetto ai 4 del precedente accordo.

Un motivo più che valido per confermare l’allenatore. L’esonero, al momento, non è preso in considerazione, anche per i costi onerosi che comporterebbe. La situazione finanziaria dell’Inter non è certo delle più rosee, con un rosso nel bilancio 2022 di 140 milioni di euro.

In casa nerazzurra si è già quasi ai tempi di spending review ed il tenere a libro paga due allenatori, peraltro con ingaggi onerosi, non va certo in questa direzione.

Claudio Cafarelli
Claudio Cafarellihttps://www.minutidirecupero.it
Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it

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