Pogba è al centro del caso doping che potrebbe cambiare drasticamente la sua carriera: cosa sapeva la Juventus e il rischio rescissione.
La bomba è deflagrata nelle ultime ore e rischia di alterare completamente le prospettive per Paul Pogba e per la sua carriera. Il centrocampista francese, infatti, è accusato di doping per tracce di testosterone trovate nelle sue analisi dopo la partita contro l’Udinese vinta dalla Juventus con il risultato di tre a zero e in cui l’ex Manchester United non è neppure sceso in campo. Nelle ultime ore, emergono nuovi elementi su come sarebbe andata la cosa. Secondo quanto scrive gazzetta.it, la colpa della positività accertata dai primi esiti dei test effettuati sul ragazzo sarebbe dovuta a un integratore che un medico, suo amico e totalmente estraneo dalle dinamiche vissute a Torino, gli aveva consigliato. Si tratterebbe di un farmaco che in America è consentito e, quindi, di una totale leggerezza da parte del centrocampista che ora potrebbe pagare delle conseguenze gravissime.
Pogba si sta muovendo anche attraverso Rafaela Pimenta che cura i suoi interessi, ma ora ha solo tre giorni di tempo per chiedere le controanalisi. Se la positività dovesse essere nuovamente accertata, rischia in ogni caso una squalifica veramente pesante. Nel caso della non intenzionalità, si può arrivare a una piccola riduzione della pena, ma il calciatore, in linea generale, rischia fino a quattro anni di stop obbligato. Sarebbe probabilmente la fine della sua carriera, perché a 34 anni potrebbe non avere più la brillantezza fisica e le motivazioni per giocare a certi livelli. Di certo, si tratta di un vero peccato per un centrocampista che in determinati momenti sembrava essere tra i migliori al mondo e, per caratteristiche, uno dei più rari in assoluto in circolazione. Proprio ora che stava ritrovando lo stato di forma migliore, è arrivata un’altra tegola inaspettata e che potrebbe avere conseguenze immediate.
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Pogba doping: la posizione della Juve e la rescissione del contratto
Nella situazione personale del calciatore, infatti, c’è da inquadrare anche la posizione della Juve. Le sostanze che Pogba ha assunto, di qualsiasi natura siano, erano state consigliate al centrocampista da persone esterne al club ed era totalmente all’oscuro che il francese avesse scelto questa soluzione. Di conseguenza, se la positività dovesse essere accertata anche dopo le controanalisi, il club potrebbe chiedere la rescissione del contratto e, quindi, interrompere nella maniera più triste possibile l’attuale accordo con il calciatore. Ricordiamo, inoltre, che Pogba è legato a Madama da un contratto fino al 2026 e con uno stipendio molto oneroso, da 8 milioni più 2 di bonus, che era valso il suo ritorno in bianconero dopo il periodo al Manchester United. Tutto potrebbe finire, di conseguenza, nel giro di poco tempo e proprio ora che il francese si era detto carico e pronto a far ricredere anche i più critici dopo un anno durissimo dal punto di vista fisico e della tenuta atletica e psicologica. Ora il doping, la montagna più dura da scalare.