De Ligt è un caso al Bayern: cosa succede con Tuchel

De Ligt è di nuovo in seria difficoltà. Al Bayern Monaco ha perso il posto da titolare e una frecciata a Tuchel non è mancata. 

Matthijs de Ligt lo conosciamo piuttosto bene. In Italia ha vestito la maglia della Juventus da protagonista nel periodo dal 2019 al 2022 ed era stato un investimento molto importante dai bianconeri che l’hanno acquisto con le stigmate di uno dei migliori difensori centrali in Europa. In realtà, anche a causa del gioco dei bianconeri – non proprio adatto alle sue caratteristiche, il calciatore olandese non ha avuto un rendimento costante, anzi ha alternato periodi in cui la sua fisicità e l’aggressività sul pallone salivano in cattedra a momenti in cui causava una certa instabilità nell’assetto dei suoi, anche con errori improvvisi ed estemporanea. Tra le parti era salito il sentimento di non andare più avanti insieme, che tanto non conveniva a nessuno dei due. Il passaggio al Bayern Monaco a suon di milioni è stato una diretta conseguenza. I bavaresi offrivano un ingaggio importante, la possibilità di toccare con mano i massimi successi europei e la promessa di giocare ben più alto e lontano dalla sua porta, stile a cui era maggiormente abituato già dai lunghi trascorsi all‘Ajax. Il sì finale non ha visto grossi dubbi da parte di nessuno.

La parabola del gigante olandese in terra tedesca, però, è caduta ben presto nell’anonimato. I riassetti e il periodo altalenante del Bayern non ha aiutato nella scorsa stagione, ma lui di certo non ha spiccato nel salvare i suoi da qualche tonfo di troppo. Quest’anno, invece, con Tuchel padre e responsabile delle scelte tecniche, De Ligt si sta abituando a ciò che praticamente non gli era mai capitato: fare panchina. La coppia formato da Upamecano e dal nuovo arrivato Kim Min-Jae funziona meglio e lui entra solo per una manciata di minuti, con tutta la tristezza del caso.

De Ligt fa panchina al Bayern e lancia una frecciata a Tuchel

Non a caso, nelle ultime ore, stanno facendo discutere le parole dell’ex Juventus: “Perché non gioco? Non ne ho idea, dovreste chiederlo al mister. Faccio tutto quello che Tuchel vuole ma nelle ultime due partite ho giocato dieci minuti circa e a centrocampo”. Ah sì, perché evidentemente l’ex tecnico del Chelsea lo vede meglio in una porzione più avanzata del campo e non nella coppia centrale e anche questo non va tanto a genio all’ex enfant prodige dell’Ajax. “Al momento Tuchel non mi ha detto nulla, ma non è necessario. L’unica cosa che posso fare è lavorare in campo. Tutto il resto è una decisione dell’allenatore”, ha continuato de Ligt per tentare di abbassare i toni. Il fatto che a inizio anno debba convivere con una situazione del genere, però, fa rumore, anche perché non sarebbe il primo ridimensionamento per il calciatore. Il tempo scorre e il fiore non sboccia come dovrebbe, ma la stagione è lunga e dovrebbe esserci spazio per tutti. Sarà lì che l’olandese dovrà dimostrare a Tuchel quanto vale e cosa merita davvero, altrimenti non potrà prendersela con nessuno.

Claudio Cafarelli
Claudio Cafarellihttps://www.minutidirecupero.it
Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it

Potrebbe interessarti anche: