C’è una nuova energia che si respira a Napoli, una sensazione di attesa concreta più che di semplice entusiasmo. Le ultime settimane hanno riportato fiducia nella piazza, e il merito è di un lavoro silenzioso condotto lontano dai riflettori. Il Napoli ha tracciato una linea chiara su come vuole costruire il proprio futuro per far sì che lo Scudetto appena via sia un punto di partenza e non di arrivo. Un futuro ancora insieme al proprio condottiero.
Antonio Conte, dopo giorni di riflessioni, sembra aver deciso di accettare la proposta di Aurelio De Laurentiis per la permanenza. L’accordo sarà formalizzato nelle prossime ore in un incontro con il presidente e l’amministratore delegato Andrea Chiavelli. Come ha fatto a convincerlo: contratto fino al 2027, ingaggio aumentato e un progetto tecnico finalmente su misura: oltre 150 milioni di euro destinati al mercato estivo, con il primo colpo già impostato in attacco e un obiettivo preciso a centrocampo, Kevin De Bruyne. A questo si aggiunge il fattore forse chiave: il via libera per il nuovo centro sportivo di proprietà, un punto fermo richiesto da Conte fin dal primo confronto. La società ha deciso di assecondare le richieste per rilanciare il Napoli su più fronti.
Il tecnico pugliese aveva chiarito più volte le proprie intenzioni: «Servono investimenti veri, strutture adeguate e calciatori pronti per fare la differenza». Con queste premesse è nato un piano dettagliato, che prevede almeno tre rinforzi di spessore e alcuni innesti di qualità tra le riserve. L’obiettivo è continuare ad essere competitivo in Serie A e andare a caccia di risultati in Coppa Italia e Champions League, palcoscenici dove Conte vuole lasciare il segno.