La delusione per la sconfitta è altissima, ma il tempo delle riflessioni si avvicina. L’Inter ha chiuso la sua stagione con l’amaro in bocca per una finale di Champions persa, la seconda nell’arco di tre anni. Simone Inzaghi, protagonista di un percorso europeo solido, ha affrontato i microfoni nel post partita senza nascondere il dispiacere per l’occasione mancata, ma rimandando ogni analisi approfondita ai prossimi giorni. Il tecnico piacentino ha preferito concentrarsi sulla prova dei suoi, sottolineando l’orgoglio per quanto costruito.
Il nodo vero riguarda il futuro. Da settimane il nome di Inzaghi viene accostato ai club della Saudi Pro League, desiderosi di convincere allenatori di primo piano a trasferirsi in Medio Oriente. A domanda diretta, l’allenatore nerazzurro ha risposto lasciando aperto più di uno scenario: «Chiudiamo con zero titoli, ma siamo stati bravissimi lo stesso. Futuro? Vedremo nei prossimi giorni con la società. Dopo una finale così c’è troppa delusione per cercare di pensare. Ci sarà tempo di parlarne con calma con la mia società, che anche stasera è stata con noi ed è sempre presente». Parole misurate, che rinviano ogni decisione a un confronto con la dirigenza, già pianificato per l’inizio della prossima settimana.
In viale della Liberazione il tema è prioritario. La proprietà, insieme all’area sportiva, dovrà valutare se proseguire con Inzaghi alla guida tecnica o cambiare rotta dopo tre stagioni intense, fatte di finali raggiunte e qualche occasione persa. Sul tavolo ci sono valutazioni economiche e progettuali, mentre intorno alla panchina interista iniziano a muoversi diversi profili. Le prossime ore saranno decisive per delineare il nuovo assetto e capire quale direzione prenderà il club per il futuro immediato.
In conferenza stampa, sulla sua presenza al Mondiale per Club ha detto: «Non so rispondere, sono qui per educazione e rispetto vostro. Questa sconfitta mi amareggia tantissimo, so che dalle sconfitte si esce più forti: abbiamo perso a Istanbul e poi vinto lo scudetto. C’è amarezza, bisogna tenere la testa alta, sapendo che stasera abbiamo trovato di fronte una squadra più forte».
L’offerta dall’Arabia
Da diversi giorni circolano voci sempre più insistenti su un’offerta importante dall’Arabia Saudita per l’allenatore dell’Inter: un contratto clamoroso da oltre 50 milioni in tre anni. Dopo questa sconfitta in finale col Psg, il tecnico ex Lazio potrebbe decidere di lasciare e approfittare di questa clamorosa opportunità (più economica che professionale). Prossimi giorni decisivi, per la sostituzione il nome di Cesc Fabregas è sempre più forte.