Christian Pulisic origini: la storia del nuovo attaccante del Milan e piuttosto particolare, e quel soprannome non è affatto casuale.
Christian Pulisic ha un nome e un cognome che profumano di terre lontane, ma ora sono vicinissime per i tifosi rossoneri, già innamorati dell’acquisto effettuato ormai alcune settimane fa dal Chelsea. Il trequartista, che Stefano Pioli utilizza principalmente come laterale d’attacco, ha tutti i numeri necessari per diventare uno dei migliori calciatori del torneo. L’ha dimostrato proprio ieri sera quando, contro il Bologna, ha preso in mano la squadra e, di fatto, si è messo in proprio per il gol che ha chiuso la partita. La sua è stata una prestazione completa, totale, in attesa della prova più difficile, quella della continuità. A dispetto della giovane età, in campo ha già mostrato grande personalità e una leadership non indifferenti, fattori che potrebbero rivelarsi decisivi per il Milan nel prossimo futuro.
Sono doti che probabilmente dipendono anche dalle sue origini, che poi definiscono in larga parte chi siamo. Il calciatore americano è nato nel 1998 da padre croato e madre statunitense: un mix non così usuale e che sembra aver inciso molto nella carriera del laterale offensivo. Le sue caratteristiche tecniche e mentali, infatti, sembrano un misto perfetto, il che lo rende anche raro nel panorama calcistico mondiale. Alla fine, come Nazionale, ha scelto gli Stati Uniti ed è riuscito in non molto tempo a diventare una vera e propria icona per l’intero movimento, tanto da aver avvicinato sempre più persone a questo sport. Ricordiamo che parliamo, infatti, di un calciatore fatto e finito che, seppur non da protagonista, ha già vinto Champions League e Mondiale per club con il Chelsea, diventando un simbolo, ancor prima, del Borussia Dortmund. E non mancano anche i titoli conquistati con gli Stati Uniti, con cui ha alzato al cielo una CONCACAF gold cup nel 2021 e la Nations League sia nel 2020, sia nel 2023. La sensazione è comunque che il meglio debba venire e i tifosi del Milan ci credono davvero.
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Perché Pulisic viene chiamato Captain America
Proprio le origini dell’esterno d’attacco sono di base il motivo per cui gli è stato ben presto affibbiato il soprannome di Captain America. L’esterno, infatti, è considerato un americano doc, la massima espressione calcistica del movimento, e porta anche quella fascia da capitano sul braccio che è pesantissima per rappresentare la sua gente. L’assimilazione, dunque, è piuttosto facile: i tifosi lo vedono come un idolo come quell’eroe con lo scudo sul braccio capace di condurli ai più grandi successi. I supporters del Milan sperano che per loro sia ben presto la stessa cosa. Di sicuro, avevano grande bisogno di un calciatore con le sue caratteristiche sulla fascia destra, capace di puntare l’uomo e creare pericoli in qualsiasi momento nella metà campo avversaria. Ora è arrivato lui, un nuovo capitano capace di guidare la sua nave a vette, fino a questo momento, inesplorate negli ultimi anni del Diavolo.