Chi è Tete: il brasiliano che piace al Milan

Mateus Cardoso Lemos Martins in arte Tete è il nuovo obiettivo per la trequarti del Milan. Dopo gli abboccamenti di un anno fa, Maldini e Massara sembrano pensarci sul serio.

Classe 2000 e dalle enormi prospettive, Tete è perfettamente in linea con i dettami stilati da Elliot e Gazidis per un Milan giovane e di talento. Lo Shakthar lo ha acquistato nel febbraio 2019 per 15 milioni, ed oggi il Milan potrebbe tentare di portarlo a Milano. 

Chi è Tete: caratteristiche tecniche, ruolo e skills 

Ala destra di un metro e settantacinque, Tete è un mancino molto veloce in grado di creare superiorità numerica e saltare il diretto avversario. Bravo negli spazi stretti e capace di ribaltare l’azione a campo aperto, il brasiliano proveniente dal Gremio si alternerebbe con Saelemaekers sulla corsia di destra in caso di partenza di Samu Castillejo. 

Per lo spagnolo gli interessamenti dalla penisola iberica non sono mai mancati e, complice uno stato di forma raggiunto solo nel corso delle ultime settimane, il suo minutaggio è stato basso fino ad ora. Il Milan non se ne vorrebbe privare, ma se arrivasse un’offerta che il giocatore volesse accettare, Maldini non tratterrà nessuno. 

Per questo una sua partenza non sarebbe esclusa a priori a gennaio e Tete diverrebbe l’obbiettivo principale per rinforzare la trequarti. Diverso da Saelemaekers, servirebbe per scardinare le difese più chiuse grazie alla sua qualità tecnica e alla visione di gioco in transizione offensiva, ma difficilmente verrebbe impiegato dall’inizio con Rebic o Leao sull’altra corsia per questioni di equilibrio. 

Shakhtar fucina di talenti

Dopo Willian, Eduardo, Luiz Adriano e Douglas Costa, lo Shakthar presenta al mondo un nuovo fulgido talento proveniente dal Brasile. 15 i milioni che gli ucraini dell’allora tecnico Paulo Fonseca spesero per portarlo in Europa: oggi il suo costo si aggira sui 17 milioni (fonte trasfermakrt) ma le ottime prestazioni i questa stagione e il lungo contratto (2023) firmato lo scorso anno potrebbero far lievitare il prezzo. 

Tete ha collezionato finora 63 presenze, 15 gol e 12 assist con la maglia dello Shakhtar. Nella stagione scorsa furono 34 le presenze con 9 gol e 5 assist messi a referto in 1892 minuti. In quella attuale sono invece già 1196 i minuti giocati, con 19 presenze, 2 gol e 4 assist, alcuni di pregevole fattura. 

Tete ha poi un rapporto speciale con la Champions League: all’esordio nel novembre 2019 segnò il gol del pareggio su calcio di rigore contro la Dinamo Zagabria, mentre nella prima gara del girone di quest’anno, segnò e fornì un assist nella vittoria ottenuta a Valdebebas contro il Real Madrid. Un ottimo biglietto da visita per un giocatore che potrebbe far parte del Milan di ritorno in Champions League. 

Mercato

Come anticipato, già lo scorso anno il Milan si era interessato a Tete. Maldini e Boban avevano sondato il terreno con l’entourage PabloBueno360 che aveva rispedito al mittente qualsiasi tipo di approccio. 

Anche la Roma, sempre lo scorso anno, era stata collegata al giocatore a causa della presenza di Fonseca sulla panchina giallorossa: interesse disatteso però dal costo del cartellino e della decisione della dirigenza capitolina di virare su altri obbiettivi. 

Ora, il Milan ha intenzione di rinforzare la sua trequarti solo in caso di partenza di uno dei ragazzi di Pioli. Tete potrebbe essere un’ottima alternativa per rapporto costo-età del giocatore, oltre che per le qualità che ha fatto finora intravedere. 

I rossoneri sono però concentrati sull’acquisto di un difensore centrale, Simakan o Kabak i nomi più papabili, oltre che sulla situazione Krunic: il centrocampista sta rendendo al di sotto delle aspettative, per questo il nome di Koné del Tolosa potrebbe tornare in auge in caso di partenza dell’ex Empoli.  

Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: Instagram, Facebook, Twitter e Flipboard!

Simone Mannarino
Simone Mannarino
Classe '94 e laureato in Storia all'Università Statale di Milano, ama il calcio in ogni sua forma ed espressione. Alla costante ricerca di storie da raccontare che permettano di andare oltre ciò che vediamo tutte le domeniche.

Potrebbe interessarti anche: