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Il Chelsea potrebbe presto diventare saudita

Calcio EsteroIl Chelsea potrebbe presto diventare saudita

Il Chelsea è ufficialmente in vendita, e in attesa che si sistemi la situazione Abramovich sui Blues ci sarebbe l’interesse del Saudi Media Group.

La cessione del Chelsea, al momento, è ancora bloccata a causa del congelamento dei beni di Roman Abramovich nel Regno Unito, ma le trattative possono andare avanti, alla ricerca di validi acquirenti e nell’attesa che la situazione dell’attuale proprietà si sblocchi. L’offerta più convincente, al momento, arriva dall’Arabia Saudita.

Secondo il giornalista della CBS Ben Jacobs, il Saudi Media Group avrebbe offerto 2,7 miliardi di sterline (3,5 miliardi di euro, più o meno quanto chiedeva Abramovich) per il club londinese. Una notizia che, però, fa subito sollevare un dubbio: ma i sauditi, possedendo già il Newcastle, possono mettere le mani anche su un altro club di Premier League?

Jacobs riporta che SMG “non ha diretti collegamenti col governo” di Ryad, ma ovviamente le cose sono un po’ più complicate di così: è molto difficile, infatti, fare affari a questo livello in Arabia Saudita senza avere legami con la famiglia reale Al Saud.

Che cos’è Saudi Media Group

A capo di questo consorzio privato che vorrebbe impossessarsi del Chelsea c’è un imprenditore saudita cresciuto in Inghilterra, Mohamed Alkhereiji, che ha rivelato di essere da tempo tifoso dei Blues. Già solo indagando brevemente sulla sua figura, però, l’immagine dell’assenza di collegamenti col governo saudita sembra venir meno: il profilo Twitter ufficiale di Alkhereiji ha come immagine principale una foto di lui assieme al discusso principe Mohammed bin Salman.

Sempre Jacobs riporta che il consorzio SMG avrebbe il supporto (non finanziario, a quanto sembra) di Mohammed bin Khalid Al Saud, presidente della Saudi Telecom Company e cugino di Mohammed bin Salman, l’erede al trono saudita e l’uomo a capo del fondo PIF che possiede il Newcastle.

A livello legale, niente di tutto questo dovrebbe creare problemi all’acquisizione del Chelsea da parte di SMG, dato che non ci sono legami commerciali espliciti con la famiglia Al Saud, ma di sicuro potrebbe creare qualche problema a livello di trasparenza. D’altronde, non va dimenticato che i reali sauditi possiedono già un altro club in Inghilterra, lo Sheffield United in Championship.

A livello economico, Saudi Media Group è un’azienda di comunicazione fondata dal padre dell’attuale presidente, Abdulelah Alkhereiji, ed è collegata a un’altra società del settore chiamata Engineer Holding Group. È ritenuta il principale attore dell’ambito media in Arabia Saudita, con guadagni da 1 miliardi di dollari all’anno (vale a dire 770 milioni di sterline, o 910 milioni di euro).

Qual è il piano per il Chelsea

L’obiettivo di Alkhereiji, in caso l’affare dovesse andare in porto, sarebbe quello di rinnovare immediatamente i contratti di Antonio Rudiger e Cesar Azpilicueta, in scadenza a giugno. Successivamente, la sua gestione vorrebbe continuare a garantire un alto standard di investimenti, per mantenere il livello attuale del club, non solo della prima squadra ma anche della formazione giovanile e di quella femminile.

Un altro ambito d’azione previsto da SMG è quello della ristrutturazione di Stamford Bridge, che dovrebbe costare circa 2 miliardi di sterline. Si tratta di qualcosa di molto importante per Alkhereiji, che dal progetto potrà trarre grandi gudagni: si tratta, a ben vedere, della stessa cosa già fatta con l’Al Nassr, per il quale ha costruito nel 2015 il King Saud University Stadium a Ryad.

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