venerdì, Aprile 26, 2024

Bufera Juve Santoriello: cosa è successo davvero

In Primo PianoBufera Juve Santoriello: cosa è successo davvero

Il pm Santoriello al centro delle polemiche per le sue frasi di “odio” contro la Juventus, club che attualmente sta accusando nel processo Prisma.

Il nuovo capitolo del caso Juventus plusvalenze, dopo la condanna a 15 punti di penalizzazione nel processo sportivo, riguarda ora addirittura il pubblico ministero che sta conducendo le indagini a Torino. Un video che ha iniziato a circolare sui social nella serata di lunedì 6 gennaio mette sotto accusa infatti proprio il pm Ciro Santoriello.

Si tratta del magistrato della Procura di Torino che sta portando avanti l’inchiesta Prisma, cioè quella giustizia ordinaria. Questa indagine ancora non è arrivata a processo, ma è quella che ha raccolto i documenti trasmessi poi alla giustizia sportiva, che hanno portato alla recente sentenza di condanna contro il club bianconero. Ora, però, Santoriello si trova accusato di aver agito contro la Juventus per antipatia sportiva.

Cosa ha detto Santoriello sulla Juventus

“Io, lo ammetto, seguo e sono tifosissimo del Napoli e odio la Juventus. Come pubblico ministero sono antijuventino, contro i ladrocini in campo”: queste le parole del pm, che stanno comprensibilmente facendo molto discutere. Al punto che anche il Ministro dello Sport Andrea Abodi è intervenuto sulla vicenda: “Ho visto, ascoltato e segnalato, nel rispetto dei ruoli, per le opportune verifiche e valutazioni.” ha comunicato il Ministro.

Il video è assolutamente vero, e risale a un convegno del 2019 dal titolo “Il modello organizzativo e le società calcistiche. La prevenzione degli illeciti tra giustizia penale e sportiva”. Inoltre, esiste un altro video di Santoriello della stessa occasione, in cui il magistrato risponde alle parole di un relatore, che ammette di tifare invece Inter, dicendo: “Basta che non sia la Juventus“.

Le parole di Santoriello sulla Juventus sono davvero importanti?

Ovviamente il pm stava scherzando, e altrettanto ovviamente le sue parole non potevano non scatenare polemiche tra i tifosi juventini, che lo ritengono inadatto a portare avanti un’accusa contro il loro club. Tuttavia, va ricordato che Santoriello è appunto solo il pm: presenta l’accusa e raccoglie elementi, ma esiste poi un giudice a garantire l’imparzialità del processo. In poche parole, è irrilevante che squadra tifi il pubblico ministero né se odi o meno la Juventus: ai fini del processo, la decisione finale spetta a un altro soggetto. La stessa cosa è stata infatti sostenuta anche da un noto giornalista come Marco Bellinazzo del Sole 24 Ore.

Stamattina invece è toccato addirittura a La Stampa, un giornale che condivide peraltro la stessa proprietà della Juventus, difendere il pm di Torino. “Santoriello è un magistrato colto che non ha mai confuso il calcio con il diritto” ha dichiarato Luigi Chiappero, uno dei più noti avvocati penalisti in Italia e avvocato della Juventus. Peraltro, Chiappero ha ricordato come fu proprio Santoriello ad archiviare un’inchiesta contro la Juventus per delle presunte irregolarità nei bilanci bianconeri del 2015 e 2016. In quell’occasione, quindi, il magistrato decise di non portare il club a processo, particolare che dovrebbe deporre a favore della sua imparzialità.

Nella mattinata di oggi, poi, l’Ansa ha pubblicato una ricostruzione del video integrale del 2019, chiarendo che in quell’occasione Santoriello stava proprio spiegando i motivi per cui aveva deciso di archiviare quell’inchiesta. L’indagine vedeva coinvolti cinque dirigenti bianconeri, tra cui Andrea Agnelli, accusati per la mancata iscrizione nel fondo “oneri e rischi” di una somma per far fronte, in futuro, ad eventuali risarcimenti danni conseguenti ad azioni civili in relazione al caso Calciopoli.

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