Bruno Conti sarà l’allenatore formale domenica in Roma Salernitana. I motivi della scelta e cosa è successo.
La Roma vuole partire subito forte nel match della prima giornata della Serie A in casa contro la Salernitana. Gli uomini di José Mourinho, però, si vedranno privati dello Special One in panchina e di gran parte del suo staff perché devono scontare squalifiche relative la scorsa stagione. Questo si sapeva da tempo e di sicuro non farà piacere ai tifosi che anche in quest’estate, tramite biglietti e tagliandi venduti, hanno dato grande prova di presenza e attaccamento alla squadra anche per la stagione che sta per iniziare. I supporters giallorossi, però, possono consolarsi con una presenza eccezionale a bordo campo, visto che non potrà sedersi in panchina neanche il vice dell’allenatore di Setubal, Salvatore Foti. Infatti, a prendere il loro posto, almeno in via formale, ci sarà Bruno Conti.
Parliamo di una bandiera giallorossa e della Nazionale italiana, un mito che non si spento nel corso degli anni e che ha scritto grandi pagine di storia a centrocampo e con uno stile difficilmente imitabile per il pubblico capitolino. Le parti in causa ci hanno comunque tenuto a specificare che la sua presenza, appunto, sarà solo formale e con il massimo rispetto con chi sta a contatto con la squadra tutti i giorni e lo è stato anche nel ritiro pre campionato e lo scorso anno. Infatti, le decisioni saranno prese in realtà da Stefano Rapetti, storico preparatore di Mourinho che, pensate un po’, lavorava con lui anche ai tempi dell’Inter, ben 13 anni fa. Si conoscono bene, lo Special One ha stima di lui da tempo e sarà lui di fatto a guidare tecnicamente e tatticamente la squadra, sulla scia di quanto indicato dal tecnico di Setubal, anche nell’esordio contro la Salernitana. Si tratta di un match che la Roma non vuole e non può sbagliare, perché una partenza sprint in Serie A, prima della sosta per le Nazionali, gli garantirebbe un buon vantaggio da sfruttare per tutta la prima parte di campionato, come successo ad altri negli anni precedenti. Che la grinta e la motivazione che riesce a infondere Bruno Conti siano di aiuto? Sicuramente è quello che sperano Mourinho e i tifosi, anche se la rosa a meno di due settimane dalla fine del calciomercato non è ancora completa.
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Bruno Conti Roma che ruolo ha
Conti potrà svolgere questo ruolo perché è in possesso del patentino di prima categorica ed è l’unico dei superstiti ad avere questo titolo. La sua presenza, quindi, ha un valore fortemente morale e formale, ma anche burocratico. Oltre a essere un simbolo della società e della sua storia, attualmente ricopre le vesti di coordinatore del settore giovanile della Roma. Ricordiamo comunque che non è una prima volta, e non solo nei sogni dei tifosi: Conti allenò la Roma per tre mesi nel 2005, da marzo a maggio, dopo l’addio di Luigi Delneri. Ora avrà una seconda chance, in attesa che Mourinho torni l’epicentro delle partite giallorosse.