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Il clamoroso trionfo del Boca Juniors in Argentina: cosa è successo

Calcio EsteroIl clamoroso trionfo del Boca Juniors in Argentina: cosa è successo

Il Boca Juniors è campione d’Argentina dopo un finale al cardiopalma, in cui a sorpresa il ruolo decisivo lo hanno avuto gli storici rivali del River Plate.

Si tratta del 35° titolo nazionale per gli Xeneizes, che segue il trofeo conquistato nel 2020 e conferma il Boca Juniors tra le grandi potenze del calcio argentino. Un successo che, però, non sarebbe mai potuto avvenire senza il River Plate, gli acerrimi rivali del club gialloblù e precedenti detentori del titolo nazionale.

Nell’ultima partita di Marcelo Gallardo sulla panchina della Banda, infatti, il River ha infatti ottenuto un risultato che ha paradossalmente deciso il campionato all’ultima giornata in favore del Boca. Una cosa che sui social ha scatenato l’ironia dei tifosi neo-campioni nazionali e le ire di quelli del River Plate, come ad esempio la giornalista Mina Bonino (che è pure moglie dell’uruguayano del Real Madrid Federico Valverde).

Boca Juniors campione al cardiopalma: cosa è successo

All’ultima giornata della Liga Profesional argentina, disputatasi nella notte tra domenica e lunedì, il Boca Juniors si trovava in testa alla classifica con un solo punto di vantaggio sul Racing Club de Avellaneda. Gli Xeneizes erano impegnati in casa contro l’Independiente quattordicesimo, ma gli inseguitori ospitavano il River terzo in una sfida non semplice.

Le cose si sono subito messe male per il Boca, che poco dopo la mezz’ora è andato sotto a causa di un rigore trasfornato da Leandro Fernandez. Solo due minuti, però, il quasi omonimo Pol Fernandez trovava la rete del pareggio. La partita era prevedibilmente più complessa di quanto le posizioni in classifica non avrebbero detto, dato che nel Bova mancavano per infortunio sia il capitano Marcos Rojo in difesa, sia due dei principali elementi dell’attacco, Dari Bendetto ed Exequiel Zeballos.

Ma nonostante questo, all’inizio del secondo tempo Sebastian Villa portava il club gialloblù avanti nel risultato, vanificando il vantaggio maturato pochi minuti dopo ad Avellaneda, dove il Racing aveva sbloccato il risultato grazie a Matias Rojas. Le cose sembravano addirittura migliorare per il Boca Juniors, dopo che nel finale di partita il River Plate riprendeva il Racing grazie a Miguel Borja. Poi, negli ultimi minuti, è successo di tutto.

A scatenare il finale thrilling ci ha pensato per primo Javier Vallejo dell’Independiente, realizzando la rete del definitivo 2-2 del match del Boca, ora costretto a sperare che il Racing non vincesse. Cosa non semplice, poiché all’89° Jonathan Galvan andava sul dischetto pronto a segnare la rete dello scudetto per gli uomini di Fernando Gago, che hanno vinto l’ultimo titolo nel 2019.

Ma la fortuna arrideva al Boca Juniors, poichè Franco Armani ha negato il gol al Racing, e nel ribaltamento di fronte Borja è andato addirittura a segnare il gol della vittoria del River Plate, che ha così consegnato il titolo ai rivali.

L’impresa del Boca Juniors: gli uomini chiave

Un successo nel segno di Juan Roman Riquelme. Sempre lui, anche se adesso non sta più in campo ma dietro a una scrivania: dal dicembre 2019, el Mudo è infatti vice-presidente del club Azul y Oro, al quale ha apportato una vera e propria rivoluzione a livello di staff tecnico, sulla quale ha costruito i titoli del 2020 e del 2022.

Quest’anno, gli va riconosciuto il merito di aver deciso di cacciare a luglio Sebastian Battaglia, dopo l’eliminazione agli ottavi della Copa Libertadores e di sostituirlo con il tecnico della squadra riserve Hugo Ibarra. Sotto la nuova gestione, il Boca ha finalmente ingranato, fino a prendersi la vetta della classifica.

In campo, è stato decisivo il veterano Dario Benedetto (16 gol stagionali) tornato a gennaio dal Marsiglia. Alle sue spalle, i pilastri del Boca Juniors sono stati il pilastro del centrocampo Pol Fernandez e l’ala mancina Sebastian Villa, miglior assistman della squadra, e poi le nuove leve: su tutti, Cristian Medina, Exequiel Zeballos, e soprattutto il gioiellino Luca Langoni, trasformato in titolare fisso da Ibarra e autore di 6 gol nelle ultime 12 partite del campionato, da fine agosto a oggi.

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