L’Inter sembra avere un problema di non poco conto: in Viale della Liberazione è già scattata l’allerta, ecco cosa sta accadendo
A portieri invertiti l’Inter avrebbe vinto il Derby. Una frase che abbiamo ascoltato più volte negli ultimi giorni dai tifosi nerazzurri. L’ha sussurrato anche qualche addetto ai lavori che l’ha anche scritto su social e quotidiani. Una frase che sembra quasi naturale a vedere com’è andata la gara.
Maignan, domenica sera, avrebbe probabilmente parato anche le palline da tennis quasi come Benji Price, il portiere del celebre manga “Holly e Benji”. Sommer, al contrario, non è stato perfetto in occasione della rete rossonera: una respinta difettosa su tiro di Saelemaekers e Pulisic, veloce come un’Aquila, si è fiondato sulla sfera depositandola in rete.
Sommer nella bufera: cosa accade a Martinez
Un mezzo errore che ha rispolverato paragoni quasi scomodi: “Sommer come l’ultimo Handanovic“, ad evidenziare un’annata da dimenticare dello sloveno, prima di cedere il posto ad Onana. Lo svizzero, d’altronde, ha 37 primavere alle spalle e sembra non essere più un fattore come nell’anno dello scudetto dove fu decisivo con parate importanti.
Una situazione che suggerisce riflessioni in Viale della Liberazione. Sommer ha il contratto in scadenza e con ogni probabilità non sarà rinnovato. L’Inter aveva già provveduto all’avvicendamento acquistando dal Genoa Martinez. Un portiere che fin qui ha avuto poco spazio: nelle gare in cui è stato impiegato ha risposto sempre presente pur senza mai colpire.
Inter, rimpianto Donnarumma?
Insomma, un estremo difensore affidabile ma di certo non fortissimo, non un fenomeno, come invece avrebbe bisogno una grande squadra. Una situazione che dovrebbe spingere Marotta ed i suoi uomini a cercare un portiere di livello assoluto. Già, ma al momento sembra difficile trovarne.
L’Inter, nella scorsa estate, ha avuto una grande occasione che però non è stata colta al volo: quella di ingaggiare uno dei migliori interpreti del ruolo, il portiere dell’Italia Gigio Donnarumma. Il Paris Saint Germain l’aveva messo sul mercato e probabilmente l’attuale estremo difensore del Manchester City avrebbe accettato nonostante i trascorsi al Milan, club in cui è cresciuto.
Caprile o Suzuki: due piste che non convincono appieno
Marotta ha invece fatto altre scelte di mercato lasciando che Donnarumma volasse in Inghilterra. Ed ora? L’Inter sta scandagliando il mercato ma fin qui evidentemente nessuna scelta ha convinto appieno. C’è Elia Caprile del Cagliari: ex Napoli, si sta imponendo come uno dei migliori nel suo ruolo ma non è certo un fenomeno.
È un portiere da Inter? Nessuno può dirlo ma le stimmate del campione non le ha di certo. Può essere senza dubbio un ottimo portiere, al pari di Zios Suzuki, portiere del Parma attualmente infortunato: incostante il nipponico che pure non dà piene garanzie. Su chi puntare allora?
Il successore di Sommer: due scenari (quasi) impossibili
In Italia c’è Svilar, decisivo nel primo posto della Roma fin qui. Il belga ma naturalizzato serbo, classe ’99, ha però una valutazione alta ed è già finito nel mirino dei top club stranieri.
L’alternativa potrebbe essere clamorosa: il salto del Naviglio di Mike Maignan a parametro zero, come accaduto già a Calhanoglu. Il francese è ancora una garanzia, ma sembra difficile possa accadere per il suo legame con il Milan, certificato anche dalla fascia da capitano che ha salda al suo braccio.
Se scandagliamo il mercato estero, però, non vi sono profili di assoluto spessore. I top club che hanno i portieri big se li tengono ben stretti e per l’Inter questo problema può anche non avere soluzione.



