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Francesco Camarda ha svelato le sue ambizioni in un’intervista ai canali ufficiali della Federcalcio italiana: vuole la maglia azzurra “dei grandi”, perché è un obiettivo più che alla portata

Mi ispiro ad Ibrahimovic, il suo film lo guardo almeno una volta l’anno“. Così Francesco Camarda in un’intervista rilasciata a Vivo Azzurro, il canale ufficiale della Federcalcio italiana. Beh esempio migliore non avrebbe potuto scegliere, verrebbe da dire, considerato il talento dell’ex attaccante di Juve, Inter e Milan in Italia.

La vicinanza probabilmente ha influito nella scelta di Camarda: lui, d’altronde, è cresciuto al Milan ed è sempre stato un tifoso rossonero. Va da sé che Ibra non può non essere considerata un’icona del club meneghino, un calciatore da cui prendere massima ispirazione se nella vita hai deciso che la tua professione dev’essere quella di bomber.

Camarda punto fermo dell’Under 21: a Lecce per farsi le ossa in Serie A

Classe 2008, nemmeno 18 anni e già alla prima stagione da protagonista. Dopo i primi assaggi di Serie A al Milan, il trasferimento al Lecce: una tappa importante per la sua crescita farsi le ossa in un club chiamato a salvarsi. In Salento è arrivato in prestito con diritto di riscatto e contro-riscatto a favore dei rossoneri che in questo ragazzo credono eccome. Fin qui un solo gol in 11 gare ed il rigore sbagliato contro il Napoli (ma è in buona compagnia nella cerchia delle “vittime” di Vanja Milinkovic-Savic).

In Nazionale è però un punto fermo. Per il momento quella dell’Under 21, dove gioca decisamente sotto età. Quattro gol in quattro presenze sono un bel bottino da visita e soprattutto una speranza anche per la Nazionale maggiore, vista la penuria di centravanti nella selezione che guida Gattuso ed attesa dai play off per poter centrare la qualificazione in vista del Mondiale.

Nazionale sogno del bomber: la grande chance del centravanti

E proprio sulla Nazionale maggiore si è espresso nell’intervista. “Il mio sogno” così ha definito la maglia azzurra “dei grandi”. “Quando arriverà, se dovesse arrivare, sarò più che contento e motivato al massimo per dimostrare di volere questo posto. La maglia dell’Italia è il sogno di tutti i ragazzi e di tutti i calciatori e sarei contentissimo” si è esposto senza mezzi termini.

Parole dense di significato che dovranno poi naturalmente essere seguite dai fatti. La maglia dell’Italia dovrà guadagnarsela con i risultati sul campo. nelle giovanili del Milan si è messo in mostra con gol a raffica, proprio come nell’Under 21. L’impatto con la Serie A non è stato dei più agevoli: Di Francesco è però tecnico abile con i giovani e saprà senza dubbio metterlo nelle condizioni ideali per incidere.

Chi sono gli “avversari” di Camarda: perché la concorrenza non spaventa

Lui, però, ha una grande chance. Siamo in un momento storico in cui l’Italia non ha un vero e proprio centravanti. Nell’ultimo anno Mateo Retegui e Moise Kean hanno guidato l’attacco azzurro: il primo, però, è volato in Arabia Saudita, in un calcio decisamente meno competitivo ed allenante mentre il bomber della Fiorentina sta vivendo una stagione difficile tra infortuni e problemi realizzativi sotto la gestione Pioli.

E gli altri? Scamacca è infortunato un giorno sì e l’altro pure e comunque non sembra in grado di prendersi la maglia 9 dell’Italia mentre Lorenzo Lucca, al momento, è la riserva di Hojlund a Napoli. Se Raspadori non è un centravanti di stazza ma soprattutto una seconda punta, Pinamonti non appare la soluzione ideale.

In rampa di lancio c’è Francesco Pio Esposito, bomber dell’Inter – gioca a sprazzi in nerazzurro – e già in gol contro la Norvegia ma scalpitano anche Koleosho, classe2004 dell’Espanyol che può puntare sulla sua rapidità e nell’abilità nell’uno contro uno, ed Ekhator del Genoa. Il futuro è loro e Camarda può prenderselo a pieno titolo; dipenderà tutto da lui.

Giancarlo Spinazzola

Classe '87, giornalista professionista dal 2017. Corso in giornalismo sportivo televisivo e Workshop di Sportitalia, Redattore ed inviato di TuttoJuve.com per otto anni, inviato a seguito della Juve nelle trasferte di Napoli e Roma, ho raccontato la vittoria della Coppa Italia della squadra bianconera. Conduttore di trasmissione sportiva a "Campi Flegrei Tv", Redattore ed Inviato a seguito del Napoli per "I Fatti di Napoli", giornalista sportivo nella tv regionale "Napoli Canale 21", inviato durante il ritiro estivo del Napoli nell'estate 2024.