Lorenzo Insigne vuole la Serie A e la pista Lazio diventa ogni giorno più concreta. Alle parole del procuratore Andrea D’Amico si aggiungono ora informazioni dettagliate riportate da Il Messaggero, che confermano il forte interesse di Maurizio Sarri e delineano anche le possibili condizioni economiche dell’operazione. Lo stesso Insigne, in una lunga intervista a luglio, aveva già parlato del rapporto con Sarri, sottolineando come potesse essere un onore per lui poter tornare a lavorare con l’allenatore che aveva incontrato a Napoli.
Il pressing di Sarri e i dettagli economici dell’operazione
Secondo Il Messaggero, l’interesse della Lazio non è recente ma va avanti da mesi. Sarri avrebbe insistito più volte con la società per valutare seriamente l’ingaggio dell’ex capitano del Napoli, convinto che possa ancora incidere ad alti livelli. Il quotidiano aggiunge anche dettagli sulle condizioni economiche: Insigne potrebbe percepire un ingaggio da circa 1,2 milioni di euro, cifra che la Lazio coprirebbe grazie ai risparmi ottenuti dalle cessioni di Tchaouna, Casale e Fares.
Il club, frenato dal blocco del mercato, deve attendere la finestra utile per tesserarlo, ma la volontà dell’allenatore rappresenta un fattore determinante. Il giocatore, da parte sua, sarebbe pronto a rimettersi in discussione pur di tornare in Italia in un contesto competitivo.
Le parole di Insigne
Nell’intervista rilasciata a luglio 2025, sempre a Il Messaggero, Insigne aveva confermato indirettamente la possibilità di una nuova collaborazione con Sarri. “La Lazio ha il blocco di mercato, quindi è inutile fasciarsi la testa. Per me tornare a lavorare con Sarri sarebbe un piacere e un onore”, aveva spiegato, lasciando intendere che i contatti non erano stati affatto superficiali.
La parentesi di Toronto e il legame con Napoli
L’attaccante aveva parlato anche dei suoi tre anni in MLS, raccontando un’esperienza diversa da ciò che si aspettava. “A livello calcistico non è andata come sognavo, però l’importante è che ora sto bene fisicamente”, aveva spiegato. La vita fuori dal campo, invece, è stata positiva: “Ci hanno accolto benissimo e abbiamo conosciuto persone fantastiche”. Inevitabile il riferimento al Napoli, che nel periodo in cui lui era lontano ha conquistato due scudetti.
“Sono contentissimo. Ho festeggiato a Toronto con i miei cari perché è giusto così. Essere lontano non è stato semplice, spero possano continuare su questa scia”, aveva dichiarato. Un passaggio che conferma quanto Insigne sia rimasto legato alla piazza nonostante la distanza e che contribuisce a spiegare la sua voglia di tornare protagonista nel calcio italiano.



