Marco Palestra si sta imponendo nel campionato italiano con la maglia del Cagliari: chi è il terzino destro che tutti vogliono
Marco Palestra è senza dubbio il nome del momento. In un calcio italiano che fatica a sfornare e lanciare giovani talenti, c’è quell’isola felice chiamata Atalanta che ha prodotto l’ennesimo calciatore che può diventare potenzialmente una stella. Classe 2005, con la maglia del Cagliari sta incantando proprio tutti: già 12 presenze fin qui con tre assist alla sua prima stagione da titolare in Serie A.
Gli manca solo il gol ma sembra chiaro che questo possa arrivare davvero presto. Di certo c’è che gli occhi delle big si sono già spalancati su di lui: la Juve e l’Inter ci pensano, il Napoli è forse quello che ha mosso i passi più concreti. D’altronde Di Lorenzo non è eterno ed avrebbe bisogno di un calciatore che possa dargli respiro e, magari, diventare il titolare del futuro.
Marco Palestra, valutazione monstre dell’Atalanta: il periodo alla Dea
E Marco Palestra ha tutte le skills giuste per poterlo diventare. L’Atalanta lo sa e già ne fa una valutazione monstre: servono 40 milioni per portarlo a casa, non proprio una cifra bassa. Un segnale di quanto la Dea creda nel calciatore e soprattutto della crescita del ragazzo.
Cresciuto nelle giovanili dell’Atalanta, con un campionato da protagonista nell’Under 23, nella scorsa stagione in prima squadra ha collezionato 15 presenze totali tra campionato e coppe, disputando soprattutto spezzoni. una stagione che, forse, ha frenatola sua crescita: da qui la decisione del club di cedere il calciatore in prestito per farlo crescere.
Caratteristiche e qualità: Gattuso lo monitora
Ed in Sardegna ha conquistato subito Pisacane e convinto tutti tanto da diventare fin dalle prime gare un titolare inamovibile. Alto oltre 185 centimetri, è un esterno di fascia dotato di grande fisico che sfrutta per difendere alla perfezione il pallone. Difficilmente perde il controllo della sfera, è veloce non tanto sullo scatto quanto sulla lunga distanza ed è dotato anche di una discreta tecnica.
Può giocare con grande naturalezza a tutta fascia, essendo un motorino instancabile ma è abile anche se schierato in posizione di terzino destro. Ed è quella la sua fascia preferita anche se riesce a districarsi bene anche sulla corsia opposta. Dotato di un buon cross, sovente punta il fondo per arrivare al cross in area. Un gioco che invece cambia se la sua corsia di pertinenza è quella mancina: in quel caso, infatti, preferisce entrare dentro al campo per inserirsi in area di rigore arrivando fino alla conclusione in porta.
Va da sé che Palestra è seguito con attenzione anche da Gennaro Gattuso: in una nazionale dove i cursori di fascia non sono tanti, uno come lui può fare più che comodo al selezionatore già a patire dai play off di marzo. Nel frattempo è un pilastro dell’Under 21.



