La quinta sconfitta stagionale del Napoli contro il Bologna ha riacceso il dibattito interno alla squadra e tra i tifosi. Secondo quanto riportato da Repubblica, si registrano segnali di tensione tra lo spogliatoio e l’allenatore Antonio Conte. Il tecnico non avrebbe gradito le indiscrezioni provenienti da Castel Volturno relative al programma degli allenamenti, all’intensità del lavoro e al numero crescente di infortuni. “Conte non ha gradito affatto gli spifferi provenienti da Castel Volturno sul programma degli allenamenti”, scrive il quotidiano, aggiungendo che il tecnico “è da sempre pronto al dialogo con tutti i suoi giocatori, ma poi la decisione è la sua e non va messa in discussione da quel venticello pericoloso e inesorabile che soffia sul suo secondo anno di gestione”.
In un momento già complesso per la squadra, arrivano ulteriori segnali di malumore, soprattutto dall’estero. Dalla Slovacchia sono emerse infatti dichiarazioni di Stanislav Lobotka e del suo agente che non aiutano a rasserenare l’ambiente.
Le parole di Lobotka dal podcast slovacco
Le prime parole del centrocampista slovacco sono arrivate attraverso il podcast Iná Liga, registrato circa un mese fa ma diffuso solo pochi giorni prima di Bologna-Napoli. Nel corso dell’intervista, Lobotka ha parlato delle sue condizioni fisiche e del rapporto con Antonio Conte, usando toni leggeri ma che hanno attirato l’attenzione dei media italiani.
L’infortunio? Ora va meglio, ma quando non giochi per un mese si sente la differenza. Sono contento che il muscolo abbia retto e non ho avuto problemi all’inguine.
Queste le parole del calciatore riferendosi al recente stop.
Sul metodo di lavoro del tecnico, Lobotka ha scherzato ma ha anche evidenziato la durezza degli allenamenti:
Con lui il prossimo giorno libero sarà a maggio 2026, alla fine della stagione. Conte è così: disciplina e mentalità di vittoria per tutti. Su una rosa di 25 giocatori non è semplice, ma l’importante è che ciascuno voglia vincere. Sto bene qui, ma sto invecchiando e il mio percorso calcistico finirà presto. Con Conte è durissima, ogni allenamento è come una partita. Non voglio lamentarmi, ma non potrò reggere questo ritmo per sempre».
L’intervento dell’agente Jašurek
Più dirette sono state le parole del suo agente, Branislav Jašurek, che ha espresso preoccupazione per i carichi di lavoro e le condizioni del giocatore. Intervistato dal sito Sport24.sk il 21 ottobre, l’agente ha spiegato che non capisce perché Lobotka abbia dovuto disputare tre partite impegnative in soli otto giorni prima della sosta per la Slovacchia “Sarebbe stato meglio concedergli un po’ di riposo. Sono preoccupato”.
Jašurek ha poi parlato del futuro del suo assistito, lasciando intendere che una permanenza a Napoli non è scontata: “Continuare a questo ritmo con Conte diventa quasi irrealistico dal punto di vista fisico”. Ha anche aggiunto che un trasferimento nella prossima estate potrebbe avere senso, ma dipende anche dall’offerta economica. Poi la condizione dettata che peggiora ulteriormente i rapporti negli spogliatoi:
Se Conte rimarrà al Napoli, credo che Lobotka potrebbe esercitare pressione per andarsene. L’estate è ancora lontana
Lo scenario attuale
Le dichiarazioni arrivate dalla Slovacchia si sommano a un momento delicato per il Napoli. Le critiche interne sui metodi di lavoro di Conte e la gestione degli infortuni si intrecciano con il rendimento altalenante della squadra in campionato. Ieri la smentita di De Laurentiis sembrava porre un freno alle voci di dimissioni o di un incredibile esonero ma le dichiarazioni di Lobotka hanno rimesso al centro la questione Conte. Dopo Bologna, l’ambiente azzurro è apparso teso e le parole di Lobotka e del suo agente hanno aggiunto un ulteriore elemento di frizione in un contesto già complesso. Le prossime settimane saranno decisive per capire se si tratta di semplici incomprensioni o dei primi segnali di una frattura più profonda tra lo spogliatoio e l’allenatore.



