Una battaglia legale singolare si è chiusa con una decisione favorevole per il mondo dei videogiochi. Il Tribunale Ordinario di Genova ha respinto il reclamo della Lega Serie A contro Luca Volpi, gamer noto come @Luke92fut, confermando la precedente assoluzione. Al centro del caso c’erano i video pubblicati dal creator, in cui riproduceva con EA Sports FC le principali azioni delle partite di campionato, pubblicandole subito dopo la fine degli incontri o persino in contemporanea. Secondo la Lega, quei filmati costituivano una violazione dei diritti audiovisivi.
La Lega contestava la riproduzione delle azioni di gioco virtuali
Nel documento depositato, la Lega aveva accusato Volpi di aver diffuso “filmati audio-video contenenti la riproduzione delle principali azioni di gioco di ogni partita”, ritenendo tali contenuti una forma di highlights non autorizzata. Nella sua relazione, l’organismo aveva aggiunto che le ricostruzioni grafiche realizzate con il videogioco fornivano agli appassionati un modo per rivedere le azioni più importanti senza attendere gli highlights ufficiali. Una pratica, quindi, vista come una concorrenza diretta al prodotto televisivo della Serie A.
Le motivazioni della sentenza e il caso delle collaborazioni con i club
Il Tribunale, però, ha confermato che i video di Luke92fut non violano alcun diritto audiovisivo della Lega, accogliendo integralmente le tesi difensive dello Studio Legale Lexia. I giudici hanno spiegato che i diritti della Lega non si estendono alle azioni di gioco virtuali, anche se ispirate a partite reali. Pur riconoscendo che il diritto d’autore si estende anche alle ricostruzioni grafiche fedeli alle azioni vere, in questo caso le simulazioni del gamer sono state considerate “creazioni autonome e distinte”, con differenze sostanziali rispetto agli eventi reali.
Il collegio giudicante ha inoltre sottolineato come i contenuti generati tramite EA Sports FC non rispecchiassero fedelmente le azioni originali, poiché differivano nel numero dei giocatori coinvolti e nelle loro posizioni in campo. In sostanza, il livello di realismo non era sufficiente per parlare di violazione. Il Tribunale ha escluso anche la concorrenza sleale, ritenendo che i video di Luke92fut non potessero in alcun modo sostituire gli highlights ufficiali della Serie A.
Curioso l’epilogo: alcune squadre della Lega stessa – tra cui Juventus, Udinese e Palermo – avevano collaborato con lo Youtuber, chiedendogli di ricreare le loro partite su PlayStation in cambio di compensi simbolici. Una vicenda che chiude il cerchio in modo ironico, lasciando la Lega sconfitta in tribunale ma protagonista, suo malgrado, di un episodio emblematico del calcio nell’era digitale.



