La Juventus ha deciso di esonerare Igor Tudor dopo la sconfitta contro la Lazio di ieri sera. La notizia era nell’aria e adesso è confermata. L’allenatore croato, che ha preso in mano la squadra verso la fine della scorsa stagione, era stato confermato dalla dirigenza grazie alle buone prestazioni e all’obiettivo Champions raggiunto. E il nuovo anno non era iniziato così male, anzi. C’erano ottime sensazioni, e infatti per qualche tempo la Juve è stata anche prima in classifica. Poi il collasso totale, fino alla sconfitta contro la Lazio di ieri e a quella contro il Como della settimana prima.
Per sostituirlo, al momento in pole c’è Raffaele Palladino, che ha lasciato la Fiorentina al termine della scorsa stagione con le dimissioni. I tifosi vorrebbero Luciano Spalletti o Roberto Mancini, ma l’ex Monza è in vantaggio per un motivo ben preciso. E c’entra l’ex Thiago Motta.
Perché Palladino è il favorito per la panchina della Juve
La Juventus ha infatti ancora a libro paga l’allenatore italo-brasiliano, che costa 3,5 milioni a stagione fino a giugno 2027. Un accordo lungo insomma che complica i piani dei bianconeri, che dovranno rispettare anche gli accordi con Tudor. Ecco perché Palladino è il preferito: perché è quello che costa meno rispetto a Spalletti e Mancini, che invece hanno richieste da top manager superiori ai 5 milioni. La Juve, con l’arrivo di Comolli da dirigente, ha avviato un percorso di risanamento dei conti e quindi deve far fronte anche a queste questioni.



