Il Milan ha messo mano con decisione alla rifondazione tecnica e dirigenziale, affidando la panchina a Massimiliano Allegri e il mercato a Igli Tare. Le priorità sono chiare: rinforzare l’organico senza appesantire i conti e garantire al nuovo allenatore un attaccante in grado di garantire presenza fisica e continuità sotto porta. In questo contesto, nelle ultime ore, alcuni nomi hanno perso quota, mentre altri sono tornati prepotentemente nei radar della dirigenza.
Uno di questi è Dusan Vlahovic. Il centravanti della Juventus, già accostato ai rossoneri nelle scorse estati, è di nuovo un obiettivo concreto. La trattativa resta complicata per motivi economici: il serbo percepisce oltre 12 milioni netti a stagione, una cifra ben oltre i parametri fissati dal Milan. Sul cartellino, però, la situazione è diversa. La Juventus lo ha a bilancio per poco più di 19 milioni e potrebbe accontentarsi di un’offerta da 25 milioni, una valutazione più accessibile rispetto al passato. La frenata su Mateo Retegui, reduce da 25 reti stagionali, ha spinto i dirigenti a riaprire il dossier legato all’attaccante bianconero.
A ostacolare il Milan c’è l’offerta già formalizzata dal Fenerbahce: 30 milioni di euro più bonus. Il club turco ha mosso passi concreti, ma la volontà del giocatore resta quella di restare in un campionato competitivo. Un fattore che potrebbe favorire il Milan è la presenza di Allegri. Il tecnico conosce bene Vlahovic, con cui ha condiviso due stagioni in bianconero, chiuse con 41 gol in 99 partite. Proprio questa intesa potrebbe convincere il serbo a considerare seriamente il trasferimento a Milanello. Sullo sfondo resta anche il possibile effetto domino con la Juventus, che continua a monitorare Viktor Gyökeres, valutato oltre 70 milioni dallo Sporting Lisbona.