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Il mercato non concede pause, nemmeno per chi ha appena concluso una stagione faticosa e carica di aspettative. In casa Milan, il nome di Theo Hernandez resta al centro di ogni ragionamento sul futuro. Il terzino francese è reduce da un’annata complessa sotto il profilo collettivo, ma sempre brillante dal punto di vista individuale, e le offerte non sono mai mancate. Negli ultimi giorni, la corte serrata dell’Al Hilal ha iniziato a produrre i primi effetti.

Nelle scorse ore, infatti, Theo Hernandez ha aperto concretamente alla possibilità di trasferirsi in Arabia Saudita. È il primo segnale concreto da parte del classe ’97, che fin qui aveva mantenuto una posizione di attesa. L’Al Hilal è l’unico club ad aver raggiunto le richieste economiche del Milan, forte di un contratto in scadenza nel 2026 che non sarà rinnovato. Simone Inzaghi, nel frattempo, ha confermato l’interesse durante una conferenza stampa: «Il club ci sta lavorando». La proposta da 18 milioni a stagione per il giocatore e circa 30 milioni per il cartellino ha avvicinato le parti in maniera decisiva.

Il club saudita ha rilanciato con una nuova formula per convincere definitivamente il terzino. L’accordo, secondo quanto riferito da Calciomercato.com, potrebbe prevedere il superamento dei bonus, con il Milan pronto a incassare una cifra intorno ai 29-30 milioni e il giocatore a firmare un ingaggio da 20 milioni netti a stagione. Theo Hernandez sta valutando con attenzione insieme al suo entourage e una risposta potrebbe arrivare a breve. Il Milan, intanto, resta vigile e ottimista sulla buona riuscita dell’operazione, che sarebbe una delle uscite più pesanti dell’estate rossonera.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.