sabato, Maggio 18, 2024

Spalletti ct Nazionale: De Laurentiis lo blocca pretende questa clausola

A quanto ammonta la clausola che De Laurentiis pretende dalla FIGC per Luciano Spalletti ct della Nazionale italiana

Le dimissioni di Roberto Mancini come ct della Nazionale hanno portato ad una reazione immediata da parte della FIGC, spiazzata dalla decisione personale dell’allenatore che aveva portato alla vittoria degli Europei nel 2021. Attratto dalle sirene arabe da un contratto triennale da 20 milioni annui per diventare ct dell’Arabia Saudita, Mancini lascia la panchina della Nazionale e spiana la strada a Luciano Spalletti, vincitore dello scudetto 2022 2023, il primo in carriera in Italia, e in pausa dopo una stagione trionfale come allenatore del Napoli. Subito dopo l’ufficialità delle dimissioni di Mancini, tutti hanno pensato a Spalletti come unico possibile sostituto in grado di cambiare radicalmente l’assetto della Nazionale e la FIGC non ci ha pensato troppo per sondare il terreno. Il toscano ha subito accettato la possibilità di allenare per la prima volta una Nazionale e ha deciso così di mettere da parte l’ipotesi di restare fermo per un anno. A bloccare tutto però c’è l’accordo con Aurelio De Laurentiis, presidente del Napoli, che dopo aver accettato le dimissioni di Spalletti da allenatore degli azzurri campioni d’Italia ha però preteso una clausola per evitare che potesse accordarsi con altri club già in questa stagione. La clausola però varrebbe anche per un incarico come ct di una nazionale ed è per questo che la FIGC tratta per riuscire subito a colmare il vuoto lasciato da Mancini.

Luciano Spalletti ct Nazionale: a quanto ammonta la clausola

Aurelio De Laurentiis, forte temendo un possibile accordo con la Juventus dopo il passaggio di Cristiano Giuntoli ai bianconeri, ha scelto di blindare Luciano Spalletti con una clausola che gli impedirebbe di allenare per almeno un anno. Una scelta ponderata che nasce dopo l’invio della famosa PEC che convalidava il rinnovo del contratto del toscano. Una mossa che pare non sia piaciuta allo stesso Spalletti e che lo ha portato alle dimissioni anche a causa delle troppe critiche per la sconfitta in campionato contro il Milan e l’eliminazione ai quarti di finale di Champions League sempre contro i rossoneri. La FIGC non ha intenzione di pagare la clausola per sbloccare la trattativa e avere Spalletti come ct dell’Italia ma ovviamente c’è da convincere Aurelio De Laurentiis. La cifra della clausola da pagare per liberare Luciano Spalletti e farlo diventare ct della Nazionale Italiana è di 3,2 milioni di euro, ma la speranza da parte della Federazione Italiana Giuoco Calcio è che il presidente del Napoli possa rivedere la sua posizione perché non si tratta di un club ma della possibilità da parte di Spalletti di poter allenare per la prima volta una Nazionale. Inoltre ci sarebbe anche uno sgravio economico molto importante per questa stagione calcistica perché un eventuale accordo tra l’allenatore toscano e la Federazione scioglierebbe di fatto il contratto con il Napoli. Le prossime ore saranno decisive per capire le intenzioni di De Laurentiis, nel frattempo spuntano altri candidati come Antonio Conte e Gennaro Gattuso che però appaiono distanti rispetto alla volontà di puntare sull’allenatore che ha portato lo scudetto a Napoli dopo 33 anni.

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