venerdì, Aprile 26, 2024

Simeone: la storia del bacio al tatuaggio della Champions League

Champions LeagueSimeone: la storia del bacio al tatuaggio della Champions League

Giovanni Simeone segna al Liverpool in Champions League e bacia un tatuaggio particolare sul braccio: scopriamo l’incredibile storia dietro il gesto.

Certe storie lasciano il segno. Un segno ben evidente, che il Cholito Giovanni Simeone ha baciato questa sera in diretta tv internazionale, segnando la rete del momentaneo 3-0 nella straordinaria vittoria del suo Napoli sul Liverpool al Maradona.

La partita è poi finita 4-1, ma tutti i tifosi hanno potuto notare il gesto del figlio del celebre allenatore dell’Atletico Madrid, arrivato in estate in Campania dopo un’ottima annata al Verona. Simeone Jr. ha infatti dedicato un bacio, subito sopo la rete, al tatuaggio che ha sul braccio e che raffigura… il simbolo della Champions League.

Simeone bacia il tatuaggio della Champions League: la storia

C’è una storia unica dietro un gesto tanto semplice, che risale all’adolescenza dell’attaccante della squadra di Spalletti. È stato lo stesso Giovanni Simeone ha raccontarla, in tempi non sospetti: già nel 2018, ai tempi della sua esperienza alla Fiorentina, il Cholito aveva raccontato cosa c’era dietro il simboloimpresso sul suo avambraccio sinistro.

“Quando avevo dodici o tredici anni mi sono tatuato lo stemma della Champions League. Il giorno in cui ci giocherò e farò un gol, bacerò quello stemma” aveva raccontato all’epoca al quotidiano spagnolo As. Col tempo e con ulteriori interviste, la storia si è arricchita di dettagli: nell’ottobre 2020, parlando a La Nacion, spiegò ancora che “Ogni giorno lo vedo e mi ricorda la mia sfida interna: giocare la Champions League. Prima delle mie partite, lo guardo e mi dico: Devo iniziare a cercare di raggiungerlo già da oggi”.

Il giornalista britannico Sid Lowe ha riportato su Twitter un altro frammento di intervista della punta italo-argentina, che aggiunge ulteriori elementi: “Avevo 13 anni quando mi sono fatto il primo tatuaggio. Avrei dovuto aspettare i 18, ma ero così fan della Champions League che volevo tatuarmi il logo già a 13 anni. Mio padre non voleva, e mia madre disse: ‘Perché?’. Io dissi: ‘Perché il giorno che ci giocherò e segnerò il mio primo gol bacerò quel tatuaggio’.”

Oggi finalmente quel giorno è arrivato: Giovanni Simeone ha esordito in Champions League, segnando dopo appena tre minuti la sua prima rete nella massima competizione europea. E, come promesso, ha baciato il tatuaggio sul braccio sinistro.

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