Il Milan continua a lavorare sulla costruzione del nuovo centrocampo, consapevole che la prossima stagione passerà anche dal rendimento della mediana. Dopo aver salutato Reijnders, la dirigenza ha iniziato a tracciare una linea chiara: servono qualità, corsa e leadership. In questo senso, il casting a centrocampo ha coinvolto profili diversi per età, caratteristiche e costi, mescolando giovani di prospettiva e nomi di esperienza.
La pista che conduceva a Granit Xhaka si sta raffreddando in modo deciso. L’idea di puntare sul 32enne del Bayer Leverkusen aveva sempre rappresentato un’eccezione rispetto alla filosofia del club, abituato a investire su giocatori giovani e con ingaggi contenuti. L’ipotesi di forzare la mano per uno come Xhaka è tramontata nel momento in cui il Milan ha definito l’intesa con Luka Modric. Il croato, già in accordo con Igli Tare da settimane, sarà il leader d’esperienza chiamato a guidare il centrocampo rossonero. Una scelta precisa, in linea con il tentativo di alternare giovani e veterani senza alterare gli equilibri economici della rosa.
Il resto del reparto avrà conferme e nuovi innesti. Ruben Loftus-Cheek e Youssouf Fofana resteranno punti fermi, mentre Samuele Ricci è a un passo dal trasferimento dal Torino. Prosegue anche il dialogo con il Valencia per Javi Guerra: offerta da 20 milioni, bonus compresi, già presentata e possibile rilancio nei prossimi giorni. Il club spagnolo, impegnato a gestire la cessione di Christian Mosquera all’Arsenal, non ha ancora aperto alla partenza del centrocampista, ma davanti a una proposta tra i 20 e i 25 milioni la situazione potrebbe cambiare. Il Milan è pronto a insistere, convinto che Guerra sia il profilo adatto per completare il pacchetto di centrocampo.