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Federico Chiesa resta uno dei nomi più discussi tra i tifosi italiani, soprattutto tra chi sperava di vederlo tornare in Serie A per rilanciarsi dopo stagioni difficili. L’avventura in Premier League non ha restituito il talento esplosivo ammirato ai tempi della Fiorentina e, successivamente, nella prima parte della sua esperienza juventina. La sua carriera ha subito una frenata evidente dopo il grave infortunio al ginocchio sinistro del gennaio 2022, dal quale non è mai riuscito davvero a riprendersi.

Secondo quanto riportato da El Correo de Andalucía, Chiesa starebbe valutando con decisione la possibilità di trasferirsi al Real Betis. Una destinazione che sorprende, considerando il recente interesse di club italiani, Milan in testa. I rossoneri avevano sondato il terreno nei mesi scorsi, senza mai affondare il colpo. Il Betis, invece, lo vede come opzione concreta nel caso non riuscisse a confermare Antony dal Manchester United. La prospettiva di giocare con continuità in Liga e in un contesto meno pressante rispetto alla Premier o alla Serie A sembra allettare l’esterno italiano, desideroso di ritrovare minutaggio e fiducia.

I numeri della stagione appena conclusa raccontano di appena 466 minuti in campo, due gol e due assist con il Liverpool. Troppo poco per un giocatore che, prima dell’infortunio, aveva chiuso il 2020/21 con 15 reti e 11 assist in 46 presenze. La trattativa con il Betis potrebbe prendere corpo nei prossimi giorni, con la possibilità di un prestito che accontenterebbe tutte le parti. Il Liverpool è pronto ad ascoltare proposte, mentre Chiesa vede nella Liga una pista ideale per riprendersi un posto nel giro della Nazionale in vista degli Europei del 2028.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.