sabato, Maggio 4, 2024

Quando torna Osimhen: la speranza di Garcia

Assente ormai da diverse partite, Victor Osimhen scalpita per tornare e Rudi Garcia esprime le proprie speranze per il rientro del nigeriano

Dopo la tempesta che ha imperversato durante l’ultima sosta per le Nazionali, quando dopo la brutta sconfitta interna del Napoli contro la Fiorentina si era concretamente parlato di esonero di Rudi Garcia, gli azzurri hanno rialzato la testa, ottenendo 7 punti in tre partite in campionato e una preziosa vittoria in Champions League che ha spianato al strada verso gli ottavi. Ora il Napoli è atteso dal match di ritorno contro l’Union Berlino, che potrebbe mettere una seria ipoteca sul passaggio del turno, e dalla sfida interna con l’Empoli, decisamente alla portata prima della sosta. In queste sfide, come nelle precedenti dalla scorsa sosta, Rudi Garcia deve fare a meno di Victor Osimhen, fermo a causa di un infortunio al bicipite femorale. Ora, con la sosta all’orizzonte, il nigeriano scalpita per tornare e lo stesso tecnico francese ha dato le sue indicazioni a riguardo, scaldando gli animi dei tifosi partenopei.

Nella consueta conferenza stampa volta a presentare la sfida con l’Union Berlino, Garcia ha risposto anche alla domanda sul rientro dell’attaccante nigeriano, suggerendo l’idea di poterlo riavere subito al rientro dalla sosta per le Nazionali. Il rientro in gruppo del nigeriano, infatti, è ormai alle porte, l’infortunio è quasi alle spalle, ma tutto fa pensare che non verranno forzati i tempi, con Osimhen destinato a rimanere fuori anche con l’Empoli, per lavorare al meglio durante la sosta e farsi trovare pronto quando tornerà il campionato. D’altronde, il ritorno alla routine del Napoli sarà particolarmente intenso, perché gli azzurri hanno una serie di partite davvero importanti: si parte con la trasferta in casa dell’Atalanta, poi ci sarà quella a Madrid contro il Real e poi arriverà l’Inter al Maradona. Dopo i nerazzurri, appena cinque giorni dopo gli uomini di Garcia sfideranno la Juventus a Torino, per poi ospitare il Braga in un match che, si spera, sia ininfluente ai fini della qualificazione.

Ci sarà bisogno, dunque, di tutti gli effettivi per questo impressionante ciclo di partite, che sarà dire molto sulle ambizioni del Napoli in questa stagione. Naturalmente, ci sarà bisogno soprattutto di Victor Osimhen, che è ormai pronto al rientro e, come confermato da Garcia, dovrebbe esserci contro l’Atalanta, pronto a riprendersi la propria maglia al centro dell’attacco.

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Il rendimento del Napoli senza Osimhen e il dilemma Raspadori

Nonostante l’assenza del proprio bomber, come detto il Napoli non ha fatto male negli ultimi tempi, anzi. Gli azzurri hanno rialzato la testa in campionato e indirizzato il girone di Champions League, trovando un perfetto sostituto del nigeriano in Giacomo Raspadori, che da prima punta ha finalmente tirato fuori tutte le sue potenzialità. L’azzurro ha giocato titolare tutte le quattro partite senza Osimhen, trovando anche ben tre gol e un assist. Un rendimento impressionante per l’ex Sassuolo, che non ha decisamente fatto rimpiangere il nigeriano e che anzi scalpita anche in vista del ritorno di Osimhen.

A questo punto Garcia sarà davanti a un dilemma, perché da una parte è impossibile ignorare il rendimento di Raspadori e del Napoli nelle ultime partite, dall’altra, invece, uno come Osimhen non si tiene mai fuori, specialmente in virtù della sua incisività prima dell’infortunio, con tre reti consecutive in campionato dopo l’errore dal dischetto a Bologna. Sarà un bel rompicapo, quindi, per Garcia, che deve trovare un modo per favorire il rientro del nigeriano, ma al tempo stesso non spegnere la fiamma dell’ex Sassuolo. Raspadori, finora, ha segnato solo quando è stato schierato da punta, mentre da ala ha messo a referto appena un assist nel rotondo 0-4 a Lecce: è chiaro che da punta si trova meglio, ma la convivenza di due centravanti è difficile, per cui Garcia dovrà trovare una soluzione, che sia in termini di coabitazione o di alternanza.

Inoltre, non è da ignorare nemmeno il rendimento recente del Napoli, tornato finalmente a vincere e convincere dopo i tentennamenti di inizio anno. Le vittorie e la rimonta al Milan sono stati grandi segnali di crescita, ora Osimhen dovrà inserirsi al meglio in un contesto che senza di lui sta rendendo, facendo fare al Napoli il salto di qualità che si attende ormai da inizio stagione.

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