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La sconfitta contro il Bologna è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso: la Roma ha deciso di esonerare Ivan Juric. L’annuncio, sebbene improvviso, è arrivato subito dopo il fischio finale del match di ieri pomeriggio. Una scelta inevitabile e che era già nell’aria nei giorni precedenti alla gara.

Per il dopo Juric, le voci si rincorrono e i nomi in lizza sono di grande rilievo. Il primo in pole position sembra essere Roberto Mancini, un tecnico di esperienza internazionale e con un palmarès di tutto rispetto, già vincitore con la Nazionale Italiana. L’opzione Mancini, però, potrebbe non essere l’unica: anche Frank Lampard, ex leggenda del Chelsea, e Claudio Ranieri, allenatore romano con una carriera costellata di successi, potrebbero entrare in gioco. Al momento sembra escluso il ritorno di Daniele De Rossi, che è ancora sotto contratto.

L’incertezza sul futuro della panchina giallorossa mostra il desiderio dei Friedkin di continuare a imprimere un’impronta di ambizione e audacia alla società. La Roma cerca un condottiero capace di riportare stabilità e successi, soprattutto in un campionato dove la pressione è altissima. Le scelte fatte dal club spesso hanno stupito il pubblico, lasciando spazio a scenari inattesi e colpi di scena, come quando annunciarono all’improvviso l’arrivo di Mourinho o il suo stesso esonero. Aspettiamoci quindi anche il nome clamoroso, che finora nessuno ha mai citato. Ora la palla passa nuovamente ai Friedkin: quale sarà il prossimo sorprendente passo per risollevare le sorti del club?

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.