Neymar è tornato a parlare, toccando diversi argomenti interessanti come il suo rapporto con i media e il futuro del Brasile
Dopo parecchio tempo passato in silenzio per non dare adito a ulteriori speculazioni sulla propria vita privata, in questi giorni Neymar è tornato a parlare. Lo ha fatto su Youtube, a margine della partita vinta dal suo PSG contro il Lille, alla vigilia di una settimana importante in chiave Champions League.
Neymar e la vita privata: “Non permetto speculazioni”
Il brasiliano del PSG ha esordito con una sorta di ammonizione verso chi specula sulla sua vita extracampo: “Purtroppo, nonostante abbia ampiamente dimostrato il contrario, sento ancora tante strumentalizzazioni su come vivo la mia vita”, ha detto, aggiungendo che “sta mancando il rispetto verso un atleta al top da 12 anni”.
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In questi giorni, Neymar ha anche dato una sorta di data di scadenza alla propria carriera: “Conosco i miei limiti ed è proprio per questo che lavoro quotidianamente con mio fisioterapista e con un preparatore atletico personale. Perché lo faccio secondo voi? Per nulla? Non credo proprio”.
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“Mi danno del festaiolo e dell’atleta poco professionale – ha continuato O’Ney – ma la verità è che io esco solo quando posso, quando so che mi è consentito e il giorno seguente non ho allenamento. Perché non dovrei farlo? Io permetto di parlare di me per ciò che faccio in campo, non fuori”.
Neymar, il Brasile e Qatar 2022
Poi, nell’intervista rilasciata a Fui Clear, Neymar ha promosso alcune delle nuove proposte del calcio brasiliano: “La nostra nazionale è in buone mani perché abbiamo tanti giovani che si stanno imponendo. Per esempio Vinicius e Rodrygo hanno imboccato una crescita importante”.
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Inoltre, “va considerato il fatto che una volta il Brasile era indicato come il paese del talento puro ma carente a livello tattico. Oggi – secondo Neymar – il calcio è cambiato radicalmente e le influenze europee si fanno sentire. Possiamo crescere tanto“.
Il problema è sempre lo stesso: “Se giochi bene e perdi ti chiedono di vincere, se vinci senza brillare vogliono che dai spettacolo, ma vincere giocando bene viene sempre dato per scontato”, ha chiosato il numero 10 della nazionale verdeoro.
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E su Qatar 2022: “Arriviamo consapevoli di poter fare bene, sarà difficile vincere ma possiamo sorprendere: il mio sogno sarebbe ovviamente quello di alzare la coppa”. Il Brasile è a un passo dalla qualificazione al Mondiale, che potrebbe arrivare già durante la finestra di novembre.
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