Il calcio francese ha sempre faticato a lasciare il segno nella massima competizione europea. Pur contando su club di grande tradizione e piazze appassionate, la Champions League è rimasta una frontiera difficilmente raggiungibile. Negli ultimi anni il Paris Saint-Germain ha investito cifre record per avvicinarsi al traguardo, senza mai riuscire a completare l’opera. Ora, con Luis Enrique in panchina e una rosa tra le più complete del torneo, il club parigino ha una nuova occasione per riscrivere la propria storia.
Stasera il PSG sfiderà l’Inter nella finale di Monaco, consapevole di avere tra le mani la possibilità più concreta degli ultimi decenni. La squadra francese, arrivata al termine di una stagione solida, schiera dall’inizio due ex Serie A molto noti: Fabian Ruiz e Khvicha Kvaratskhelia. Lo spagnolo, dopo la vittoria all’Europeo con la sua nazionale, ha trovato una dimensione internazionale sotto la guida di Luis Enrique, mentre il georgiano ha mostrato tutto il suo talento sin dai primi mesi parigini. La partita non vale solo il titolo continentale, ma anche la chance di sfatare un blocco storico per il calcio francese.
L’ultima squadra francese a vincere la Champions
L’unico club transalpino ad aver sollevato la Coppa dei Campioni resta il Marsiglia, che il 26 maggio 1993 batté il Milan di Capello a Monaco di Baviera grazie a un gol di testa di Basile Boli poco prima dell’intervallo. Da allora, nessuna squadra francese è riuscita a ripetersi, nonostante le finali raggiunte da Monaco e PSG stesso. Per questo motivo, la sfida di Monaco ha un peso che va oltre il semplice successo sportivo: potrebbe interrompere un digiuno lungo 31 anni e cancellare un complesso che accompagna da troppo tempo il calcio d’oltralpe.