Skip to main content

Tra le società italiane più attive in vista della nuova stagione c’è l’Inter, determinata a mantenere alta la competitività della rosa dopo un’annata chiusa senza trofei. La dirigenza ha cominciato a tracciare le prime linee del mercato estivo, con particolare attenzione al centrocampo, reparto destinato a subire modifiche nei prossimi giorni. L’obiettivo è individuare il profilo giusto per dare continuità tecnica e fisica al gruppo affidato a Cristian Chivu.

Secondo quanto riportato da Matteo Moretto, il nome finito in cima alla lista è quello di Richard Rios, centrocampista colombiano del Palmeiras. Classe 2000, il giocatore ha attirato l’attenzione degli osservatori nerazzurri per le sue prestazioni solide e dinamiche, in particolare durante il recente Mondiale per Club. L’Inter ha già avviato i primi contatti esplorativi per raccogliere informazioni sulle condizioni di un’eventuale trattativa. Tutto dipenderà dalla situazione legata a Hakan Calhanoglu, destinato a lasciare Milano nelle prossime settimane.

Rios, centrocampista strutturato e abile nelle due fasi, si adatterebbe bene alle idee tattiche di Chivu. Il Palmeiras, consapevole dell’interesse europeo, non ha intenzione di svendere il proprio giocatore, il cui valore di mercato è destinato a crescere. Oltre all’Inter, anche alcune formazioni spagnole e inglesi hanno manifestato interesse per il colombiano. La strategia dei nerazzurri resta comunque chiara: preparare il terreno e tenere aperta la pista nel caso in cui l’addio di Calhanoglu si concretizzi, così da non farsi trovare impreparati in un momento delicato per la costruzione del nuovo centrocampo.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.