Lazio al bivio sul calciomercato: il nuovo colpo è sempre più vicino ad arrivare, ma non è un calciatore semplice da gestire.
La Lazio accelera sul calciomercato con l’obiettivo di rinforzare in maniera importante la rosa a disposizione di Maurizio Sarri. I biancocelesti, infatti, stanno stringendo il cerchio per l’arrivo di Matteo Guendouzi. L’accordo tra il Marsiglia e il club capitolino è arrivato per una cifra di 13 milioni più 5 di bonus. Negli scorsi giorni, la pista si era incagliata proprio sulla parte variabile di questa cifra, visto che la società di Claudio Lotito voleva inserire obiettivi più difficili e i transalpini volevano che fossero piuttosto facili da realizzare. Alla fine, il sì è arrivato rimodulandoli in maniera tale che siano fattibili. La Lazio, invece, ha già l’accordo con il calciatore, basato su un accordo di cinque anni a 3 milioni a stagione.
Insomma, i biancocelesti hanno deciso di investire tanto per un profilo che piace a Sarri e potrebbe inserirsi al meglio nel suo gioco, soprattutto con il ruolo di interno di centrocampo. Le sue qualità sono indubbie fin dai suoi esordi nel grande calcio con la maglia dell’Arsenal: il classe 1999 è abile nel gestire il pallone, inserirsi con o senza sfera grazie alle leve lunghe di cui è dotato e ha un’eleganza tutta francese nella conduzione. Non per questo, però, lesina la fase difensiva o l’intelligenza tattica che spesso lo porta a essere al momento della necessità al limite della propria area per negare i gol degli avversari. È un mix che può funzionare bene per il campionato italiano, ma che è caratterizzato anche da una certa dose di agonismo che ha contraddistinto la carriera di Guendouzi per lunghi tratti, fino a diventare la nota più stonata del suo percorso.
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Lazio attenta a Guendouzi: Sarri dovrà gestire il suo carattere
Nel mondo del calcio europeo, infatti, Guendouzi è famoso per essere una testa calda. I primi segnali, a parte l’atteggiamento in campo, sono arrivati già nei primi scampoli della sua carriera. Infatti, all’accademia del Lorient si è macchiato di un episodio non proprio comune. All’età di solo 17 anni, dopo una sostituzione che non aveva preso bene, si era rifiutato di stringere la mano a Mickael Landreau, suo allenatore dell’epoca, che l’ha punito mettendolo fuori rosa per tre mesi. Una volta scaduto il suo esilio, il calciatore ha deciso di non scendere più in campo con quella maglia. All’Arsenal le cose non sono andate meglio. Dopo un inizio folgorante dal punto di vista tecnico, la sua fiamma caratteriale si è riaccesa in particolare in un match contro il Brighton. Dopo il gol decisivo degli avversari, ha deciso di aizzare una vera e propria rissa, prendendo anche per la gola un calciatore dell’altra squadra e gettandolo per terra. Quello fu il punto di non ritorno per la sua esperienza in Gunners: arrivò Mikel Arteta e lo mise ben presto fuori squadra. Ora toccherà alla Lazio modulare questo suo carattere fumantino, ma Sarri forse è il tipo giusto per farlo.