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La Juventus continua a definire le basi per la prossima stagione, puntando sulla continuità e sulla solidità difensiva. In un’annata che ha visto cambi in panchina e qualche passaggio delicato, c’è chi ha saputo imporsi senza clamore, ma con rendimento costante. Uno di questi è fra gli acquisti della scorsa estate, forse il più sorprendente e, al tempo stesso, quello che ha offerto maggiori garanzie ad entrambi gli allenatori. Prestazioni che hanno convinto la società ad acquistarlo a titolo definitivo.

Proprio nel giorno del suo 25° compleanno, il difensore francese ha ricevuto la notizia più attesa: la Juventus ha esercitato il diritto di riscatto, ufficializzando il suo acquisto a titolo definitivo. Il comunicato del club è appena arrivato: «Juventus Football Club S.p.A. comunica di aver esercitato il diritto di opzione per l’acquisizione a titolo definitivo dei diritti alle prestazioni sportive del giocatore Pierre Kazeye Rommel Kalulu Kyatengwa, dalla società AC Milan, per un corrispettivo di € 14,3 milioni, pagabili in tre esercizi, oltre ad oneri accessori pari a € 0,3 milioni. Sono inoltre previsti premi per un ammontare non superiore a € 3 milioni, al raggiungimento di determinati obiettivi sportivi. Juventus ha sottoscritto con lo stesso calciatore un contratto di prestazione sportiva fino al 30 giugno 2029».

Kalulu ha chiuso la stagione con 39 presenze e un gol pesante a Bergamo contro l’Atalanta, conquistando la fiducia di Motta prima e Tudor poi. La sua versatilità e il carattere silenzioso ma determinato hanno fatto la differenza in una difesa spesso sotto pressione. Attualmente impegnato con la Francia in Nations League, il difensore classe 2000 sarà uno dei punti fermi anche per la spedizione al Mondiale per Club negli Stati Uniti, con la Juve pronta a ripartire da chi ha già dimostrato di meritare questa maglia.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.