Juventus beccata: la strategia non funziona e rischia grosso

Teun Koopmeiners continua a non allenarsi con l’Atalanta in un muro contro muro di difficile risoluzione a meno che il club non decida di cedere il centrocampista alla Juventus. Dal 6 agosto l’olandese, nel tentativo di agevolare il suo passaggio ai bianconeri, ha optato per una rottura ufficiale con il club bergamasco, astenendosi dalle sessioni di allenamento guidate da Gasperini. Subito dopo questa decisione, Koopmeiners ha presentato al club un certificato medico attestante uno stato di stress che lo rende temporaneamente indisponibile ad allenarsi e a partecipare alle sedute della squadra. Questa situazione si è protratta nel tempo, con Koopmeiners che ha recentemente inoltrato il terzo certificato medico consecutivo, sperando che possa essere l’ultimo. Con la finestra di mercato che si chiuderà tra undici giorni e l’Atalanta che ha già assicurato sia Brescianini che Samardzic, le trattative tra Atalanta e Juventus potrebbero intensificarsi. C’è però un problema che poi è quello che da sempre ha bloccato l’affare: la cifra richiesta dalla famiglia Percassi non si discosterà significativamente dai 60 milioni di euro inizialmente stabiliti. Ad aggravare il quadro, si è aggiunto anche il caso Ademola Lookman che punta alla cessione al PSG. Nonostante non sia ancora pervenuta un’offerta ufficiale da Parigi (la valutazione del suo cartellino si aggira intorno ai 45-50 milioni di euro), l’attaccante ha richiesto di non partecipare al debutto in campionato contro il Lecce, citando una mancanza di concentrazione dovuta alla possibilità di un suo imminente addio.

Atalanta ipotesi clamorosa: Koopmeiners e Juventus rischiano

Questo scenario evidenzia le crescenti tensioni all’interno dell’Atalanta nonostante la vittoria della Europa League e l’ambizione di voler competere per lo scudetto dati i movimenti in entrata in questa sessione di calciomercato. Calciatori chiave come Koopmeiners e Lookman cercano nuove opportunità altrove ma il club cerca di mantenere una posizione ferma. L’atteggiamento dell’olandese però potrebbe essere controproducente considerando come alla vigilia della partita di Supercoppa Europea persa contro il Real Madrid la dirigenza sperava di poter ricucire i rapporti e attivare un dialogo sereno con il calciatore. Il terzo certificato medico di Koopmeiners ha invece sancito una rottura difficilmente sanabile. Da Bergamo non cedono di un millimetro e in caso di mancata offerta congrua come richiesto, la società è disposta a tenere il centrocampista in rosa almeno fino a gennaio con buona pace della Juventus.

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