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Il Mondiale per Club ha riportato l’Inter sotto i riflettori internazionali, ma alcune situazioni interne rischiano di condizionare le scelte di mercato estive. La società nerazzurra sta già definendo le prime mosse per rinforzare la rosa di Cristian Chivu, ma nel frattempo alcuni giocatori hanno iniziato a valutare il proprio futuro. Non è solo una questione tecnica, ma anche personale e di opportunità che si stanno creando lontano da Milano.

Secondo quanto trapela dalla Turchia, Hakan Calhanoglu avrebbe manifestato il desiderio di lasciare l’Inter al termine della stagione. Il centrocampista turco, da quattro anni in nerazzurro, avrebbe incontrato la dirigenza per esprimere la sua volontà. Nelle parole raccolte dai media locali, Calhanoglu avrebbe detto: «Quando ho lasciato il Milan, sono venuto da voi a parametro zero. Da quattro anni do tutto quello che ho. Ora voglio continuare la mia carriera al Galatasaray. Vi chiedo di venirmi incontro. Lasciatemi tornare a casa». Una richiesta che apre scenari rilevanti per il centrocampo dell’Inter e che dovrà essere gestita nei prossimi giorni.

Il Galatasaray, da tempo interessato al ritorno del suo ex capitano, osserva con attenzione gli sviluppi. Calhanoglu, attualmente fermo per infortunio, avrebbe individuato nel club di Istanbul la destinazione ideale per il prosieguo della carriera. L’Inter, da parte sua, valuta il peso economico dell’operazione, considerato il contratto ancora in essere e le priorità sul mercato. Il tema verrà affrontato una volta conclusa l’avventura al Mondiale per Club, ma la posizione del giocatore è ormai chiara. Toccherà ora al club nerazzurro stabilire se assecondare il suo desiderio o respingere la proposta.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.