domenica, Maggio 5, 2024

Il Milan del futuro: tutti i nomi per il dopo-Pioli

Il Milan ha praticamente deciso di separarsi da Pioli a fine stagione, ma ancora non c’è un nome chiaro per il nuovo allenatore rossonero.

L’unica cosa che sembra certa, sebbene ancora non ufficiale, è che Stefano Pioli non sarà più l’allenatore del Milan nella prossima stagione. Il presidente Scaroni è stato cauto, dopo la sconfitta nel derby, dicendo che con il tecnico parmense si faranno le valutazioni del caso al termine del campionato. Ma intanto Fabrizio Romano, forse la voce più affidabile a livello mondiale sugli affari di calciomercato, dà già per sicuro che Pioli verrà esonerato al termine della stagione.

D’altronde la stampa sportiva non fa che parlare del possibile sostituto dell’attuale tecnico rossonero, con diversi nomi sul taccuino dei dirigenti. E qui nasce appunto una seconda questione: il Milan non ha ancora un obiettivo preciso per questo ruolo, e i nomi che stanno girando per il momento non stanno stuzzicando particolarmente il tifo. De Zerbi resta un sogno, ma il tecnico bresciano sembra voler continuare con il Brighton, o comunque restare all’estero (anche in Germania si fa il suo nome in ottica Bayern Monaco). Chi resta allora che possa concretamente diventa allenatore del Milan?

Chi sarà il nuovo allenatore del Milan: tutti i nomi sul taccuino

Pioli ha finito il suo ciclo al Milan
Fonte: Image Photo Agency

ANTONIO CONTE

Probabilmente è l’allenatore più ricercato in Italia, svincolato e deciso a rimettersi in pista il prima possibile. Tra i nomi in ottica rossonera è quello dal profilo più affascinante e gradito al pubblico, ma Conte significa anche grossi investimenti sul mercato per sostenere le sue ambizioni. In più, a livello tattico comporterebbe una piccola rivoluzione rispetto al gioco praticato fin qui da Pioli.

JULEN LOPETEGUI

È il grande favorito dei bookmakers, un tecnico stimato che sa lavorare coi giovani (come si è visto con le giovanili spagnole) e che ha fatto molto bene nel suo ciclo al Siviglia, ma anche che ha fallito il suo primo salto in una big, quando andò al Real Madrid. Il vero ostacolo è però il West Ham, che lo ha messo in cima alla sua lista per sostituire Moyes.

MARC VAN BOMMEL

Il nuovo nome uscito negli ultimi giorni, segnalato anche da La Repubblica. Ha il pregio di essere un tecnico emergente, con un passato da giocatore al Milan, e specializzato nello sviluppare i giovani. Però ha poca esperienza, nonostante l’anno scorso abbia dominato a sorpresa il campionato belga con l’Anversa: un suo arrivo in rossonero potrebbe essere affascinante quanto rischioso.

PAULO FONSECA

Un’ottima via di mezzo tra i tanti nomi che stanno circolando. Ha esperienza, pratica un gioco offensivo e potrebbe ripartire dal lavoro fatto fin qui da Pioli, lavora bene con i giovani (lo si è visto allo Shakhtar così come al Lille) e conosce anche il campionato italiano (grazie al periodo alla Roma). Di sicuro, non è un allenatore con la fama di vincente, e sebbene possa essere una scelta pragmatica e interessante, non scalda i cuori dei tifosi. La Gazzetta dello Sport lo vede come prima alternativa a Lopetegui.

SERGIO CONCEIÇÃO

Tuttosport lo vede alla pari di Van Bommel nel caso in cui Lopetegui dovesse preferire il West Ham. Da tempo Sergio Conceição viene accostato a dei club in Serie A, con Inter e Napoli che sono stati i più interessati a lui. Conosce l’Italia per il tempo passato da giocatore, e dopo tanti anni con il Porto ha dimostrato di essere un allenatore vincente e versatile a livello tattico, anche lui bravo con i giovani e capace di ottenere risultati spesso sorprendenti anche in Europa.

MARCO ROSE

Lo cita sempre Tuttosport, e sebbene sia il nome meno popolare tra i tifosi rossoneri potrebbe essere uno dei più adatti per il ruolo di allenatore del Milan. Tatticamente molto propositivo, formatosi al Salisburgo e sbocciato soprattutto al guida del RB Lipsia nelle ultime due stagioni, Rose è un tecnico emergente e di grandi prospettive. Non essendo un profilo solidissimo, però, dovrà dimostrare di saper reggere alle pressioni di un ambiente che potrebbe non accoglierlo con la massia fiducia.

Leggi anche: Per le big d’Europa non è facile trovare un nuovo allenatore

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