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Il successo del Bologna contro l’Inter ha complicato un po’ le cose per la Juventus, che oggi contro il Parma non può permettersi un passo falso. I bianconeri giocheranno alle 18:30 la gara che era inizialmente in programma lunedì, rinviata a causa della morte di Papa Francesco. Per i bianconeri è fondamentale arrivare al quarto posto in classifica e qualificarsi alla prossima Champions League: solo così è possibile pensare ad una campagna acquisti ancora importante come quella dello scorso anno.

Cristiano Giuntoli ha fissato delle priorità per l’estate: la prima è quella di prendere un centravanti di livello, che possa sostituire Vlahovic, sempre più destinato all’addio (ad un anno dalla scadenza del contratto). Ma il vero grande investimento è per il centrocampo: l’ex dirigente del Napoli vuole mettere a segno un colpo da novanta che possa diventare una nuova colonna della Juventus. E vuole che sia italiano. L’obiettivo è stato già scelto.

La nuova colonna della Juventus: Giuntoli vuole solo lui

La Juventus vuole riportare Sandro Tonali in Italia. Dopo l’anno di squalifica per il caso scommesse, l’ex Milan è tornato subito protagonista in questa stagione con il Newcastle: prestazioni di altissimo livello, gol importanti (come quello recente contro il Manchester United) e anche la soddisfazione di un titolo, la Carabao Cup. Tonali è molto legato agli inglesi, che hanno continuato a pagargli lo stipendio nonostante la squalifica e lo hanno aspettato, per questo l’estate scorsa non ha voluto saperne di muoversi.

Ora però i tempi potrebbero essere maturi per un ritorno in Italia, che è il suo obiettivo. Il problema è che, nel frattempo, la sua valutazione è aumentata rispetto a quanto è stato venduto dal Milan: dai 59 milioni dell’estate del 2023 agli 80 milioni di adesso. La Juventus sa che si tratta di un affare difficile per una questione economica ma anche per la concorrenza: il Manchester City lo ha messo nel mirino e lì problemi di soldi non ce ne sono. Giuntoli punterà tutto sulla volontà del ragazzo di tornare nel suo paese.

Pasquale La Ragione

Napoletano fuori, milanista dentro. Non so fare nulla ma lo faccio splendidamente bene. Non avrai altro Dio all'infuori di Paolo Maldini il mio primo ed unico comandamento. Costruito dal basso e in direzione ostinata e contraria. Lo Scudetto 2022 il più bello della mia vita personale e professionale ma il Milan di Ancelotti mi ha insegnato che dopo Istanbul c’è sempre Atene.