Gudmundsson rifiuta tutti: vuole solo una squadra per lasciare il Genoa

Albert Gudmundsson ha scelto la sua prossima destinazione e per accettarla ha già rinunciato alla Premier League

Arrivato nell’inverno del 2022, Gudmundsson ha travolto Genova come un fiume in piena. E no, non c’entra il Bisagno e le inondazioni che a più riprese colpiscono purtroppo la città, ma c’entra Marassi, stadio che sorge sul torrente all’estremità est della città dove l’islandese ha trovato la sua dimensione in pochissimo tempo. Gli sono bastate due stagioni e mezzo per conquistare il Grifone e tantissimi ammiratori, specialmente una volta tornato in Serie A proprio con il Genoa di Gilardino. Quattordici gol e quattro assist – che diventano sedici e cinque se prendiamo in considerazione le due partite di coppa Italia – sono bastati per essere eletto tra i migliori della stagione appena trascorsa e guadagnarsi la stima – e il desiderio – di diversi top club italiani ed esteri. 

Questa doppia possibilità di solito porta il calciatore a scegliere l’estero – in particolare la Premier League – dove gli stipendi sono più alti e dove – almeno una volta in carriera – chiunque ha desiderato giocare. Il campionato d’oltremanica sembra essere il più ricco in termini economici e di spettacolo, ma nonostante questo Albert Gudmundsson non ha alcuna intenzione di trasferircisi. 

Dopo parecchie stagioni nel nord Europa, sembra che l’islandese si sia acclimatato in Italia: a Genova c’è il mare, il sole splende per gran parte dell’anno e le temperature sono miti abbastanza da rendere la città un posto meraviglioso in cui fare il calciatore. Ma proprio come il principio degli Appennini limita lo sviluppo verticale della città – che se ne cura ben poco e prosegue verso il mare – le ambizioni del Genoa sono ridotte rispetto al talento che Gudmundsson ha messo in mostra in questi mesi di Serie A. 

E allora spazio al mercato, alle pretendenti, ai soldi contanti per il Grifone e – soprattutto – alla decisione sui generis del calciatore. Che il Tottenham abbia una predilezione per i calciatori di belle speranze del nostro campionato è indubbio dall’acquisto di Kulusewski qualche estate fa e – nell’ottica di rifondare la squadra in mano a Postecoglou – Gudmundsson è diventato uno degli obiettivi degli Spurs. La forza economica della squadra di Londra e l’attrattiva della Premier League dovrebbero essere un viatico immediato per convincere il giocatore che, invece, ha scelto di rimanere in Italia. 

Gudmundsson ha scelto: niente Premier League 

Il trequartista islandese sembra essersi innamorato, un po’ del mare di Genova e un po’ della possibilità di visitarlo a poco più di un’ora di macchina: è Milano la destinazione che lo attrae di più, con i suoi grattacieli, le settimane della moda e – soprattutto – San Siro. Lo stadio per eccellenza della città meneghina che in questa stagione ha raccolto il tutto esaurito sia per il Milan che per l’Inter e che ha festeggiato la seconda stella dei nerazzurri nell’attesa che l’estate porti nuovi campioni a rincorrere altre vittorie. 

É l’Inter il desiderio di Gudmundsson, la squadra di Simone Inzaghi che oggi è alla ricerca di un altro attaccante da inserire nel proprio pacchetto offensivo e che troverebbe nell’islandese il giocatore perfetto per la causa. Non troppo giovane – e quindi pronto ad assumersi diverse responsabilità – abituato al campionato dove ha dimostrato di essere un fattore decisivo e dalle qualità indubbie

Un meltin pot di caratterisitche perfette, che rendono i trenta milioni del suo cartellino una formalità da espletare sulla carta, ma che l’Inter di oggi dovrà mitigare con contropartite e formule fantasiose. La vicenda Oaktree e Zhang non sembra aver lasciato strascichi dal punto di vista della stabilità ambientale nel club, ma a livello economico le cose non sono cambiate e per questo trenta milioni sono tanti, in particolare se da versare immediatamente. 

L’Inter può però contare su un alleato incrollabile: Gudmundsson vuole sposare il progetto nerazzurro e per farlo è disposto ad aspettare tutta l’estate, ritardando anche l’arrivo in ritiro e magari forzando un po’ l amano con il Genoa. La trattativa è ancora in fase istruttoria ma le volontà delle parti sono chiare, resta solo da trovare un compromesso con il Genoa per portare il fiume in piena Gudmundsson in pianura padana. 

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Simone Mannarino
Simone Mannarino
Classe '94 e laureato in Storia all'Università Statale di Milano, ama il calcio in ogni sua forma ed espressione. Alla costante ricerca di storie da raccontare che permettano di andare oltre ciò che vediamo tutte le domeniche.

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