In queste settimane di trattative e contatti serrati, ogni incontro tra dirigenti e agenti accende immediatamente il mercato. Milano resta la piazza più battuta, il luogo dove si intrecciano le strategie delle big italiane e i nomi più chiacchierati. Mercoledì sera, in un noto ristorante del centro, i riflettori sono finiti su una cena che ha coinvolto i procuratori di Federico Gatti e il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna.
Il difensore della Juventus è da tempo nei pensieri del dirigente partenopeo, deciso a portarlo sotto il Vesuvio dopo le difficoltà a raggiungere Sam Beukema del Bologna. Conte ha dato il via libera, apprezzandone personalità , capacità di lettura e duttilità difensiva. Secondo le ricostruzioni del Corriere dello Sport, il Napoli avrebbe messo sul tavolo un’offerta da 20-25 milioni per il cartellino e un contratto quinquennale da 3 milioni netti a stagione. Un tentativo concreto, stoppato sul nascere dalla Juventus. Giorgio Chiellini e Damien Comolli hanno subito fatto sapere di non voler ascoltare proposte: Gatti non è in vendita e resta parte centrale del progetto bianconero.
La decisione è stata presa senza esitazioni. La Juventus punta forte sul difensore piemontese, titolare nelle ultime due stagioni e ormai ben inserito nell’ambiente bianconero. «Sogno di diventare una bandiera della Juve», ha confidato più volte Gatti, e il club intende premiarlo. La prossima mossa sarà il rinnovo di contratto, con un adeguamento dello stipendio e una scadenza prolungata. Un segnale chiaro, che conferma la fiducia in un giocatore diventato simbolo di solidità e affidabilità .