Dopo mesi di stallo alla fine l’Inter ha avuto ciò che voleva riuscendo a non tornare sul mercato e confermando uno dei calciatori che Simone Inzaghi ha più valorizzato. Una presa di posizione netta da parte della società e che conferma ancora una volta come la dirigenza con a capo il presidente Beppe Marotta sappia la strada da intraprendere senza guardarsi mai alle spalle. Un’altra vittoria su tutta la linea che potrebbe essere un esempio per le altre squadre alle prese con i capricci di procuratori e calciatori.
Infatti il futuro di Denzel Dumfries all’Inter sembra ormai segnato: il laterale olandese è prossimo al rinnovo di contratto con il club nerazzurro, che lo legherà alla società fino al 2027. Un accordo che sembrava distante solo pochi mesi fa, ma che ora è stato definito nei dettagli, con la firma che appare imminente. Il nuovo contratto prevede un ingaggio da quattro milioni di euro l’anno, la stessa cifra che percepisce il suo compagno di squadra Federico Dimarco. Ma la trattativa non è stata sempre così lineare, con diverse tensioni lungo il percorso.
Una trattativa non sempre facile
La strada verso il rinnovo di Dumfries non è stata priva di ostacoli. A dicembre 2023, le parti sembravano lontane, al punto che la rottura era vista come una possibilità concreta. L’olandese, forte delle sue ottime prestazioni in campo e dei benefici fiscali derivanti dal decreto crescita, aveva avanzato richieste economiche superiori a quanto l’Inter fosse disposta a offrire. Questo punto ha creato una frattura temporanea tra il giocatore e il club, con Dumfries che chiedeva uno stipendio superiore rispetto ai parametri salariali della società.
L’Inter, infatti, adotta una politica retributiva ben definita, con diversi scaglioni di ingaggio legati a criteri come l’importanza del giocatore e la sua esperienza. Dimarco, che ha recentemente rinnovato alle stesse cifre, è stato preso come punto di riferimento per il contratto di Dumfries. La dirigenza nerazzurra ha mantenuto ferma la propria posizione: l’offerta era di 4 milioni annui e non avrebbe subito modifiche.
Nonostante le richieste del calciatore, l’Inter non ha mai ceduto alla pressione. Tanta chiarezza fin da subito: o la firma alle condizioni del club o addio senza rancore anche a costo di perderlo a zero. L’elemento chiave è stato il riconoscimento, da parte di Dumfries, della solidità della proposta dell’Inter. I rapporti tra giocatore e società sono sempre rimasti cordiali, e questo ha facilitato la conclusione positiva della trattativa.