I destini incrociati di Neymar e Messi

 

Sono amici e compagni di squadra, ma ogni volta che si gioca un Clásico delle Americhe Neymar jr e Lionel Messi si trovano contro in un terreno di gioco che sente come non mai la tensione della sfida tra nazionali più intensa del mondo intero. Un Brasile – Argentina, infatti, non è mai una partita qualunque, visto che vede implicate le due tifoserie più passionali del pianeta e i calciatori dal talento più cristallino e genuino in assoluto. Il confronto in programma a breve tra la Seleçao e l’Albiceleste in quel di San Juan, in Argentina, presenterà inoltre una notevole tensione accumulata dopo la sospensione del match di Rio de Janeiro nell’estate scorsa a causa di un’invasione di campo delle autorità sanitarie brasiliane. Ma non solo. Va ricordato, infatti, che poche settimane prima l’Argentina si era imposta nella finale di Coppa America contro la sua rivale di sempre. Il tutto sempre in casa di quella nazionale verdeoro che non digerisce mai la sconfitta contro gli odiati vicini.

In quest’ottica, dunque, il prossimo scontro tra Neymar e Messi assume dei connotati importanti, anche perché i due sono tornati a essere compagni di club dopo l’ingaggio dell’argentino da parte del Paris Saint Germain, una tra le favorite alla vittoria della prossima Champions League secondo le più recenti quote di calcio attualmente online. I due leader, capitani e trascinatori delle due nazionali sudamericani stanno vivendo infatti un inizio di stagione stentato, dal punto di vista della forma fisica e di quanto dimostrato in campo. Per quanto riguarda il paulista, che nell’ultimo turno di campionato sembra essersi svegliato, come dimostra la splendida doppietta al Bordeaux che ha dato i tre punti al PSG, sembra che il suo talento sia sempre più intermittente per una questione di testa. È da tempo che Neymar non riesce a concentrarsi del tutto sul suo gioco e le sue prestazioni altalenanti hanno scatenato critiche sulla sua tenuta fisica e sulla sua voglia di allenarsi e dare il meglio per la squadra. 

Se parliamo di Messi, invece, dal punto di vista dell’impegno e del sacrificio al momento di allenarsi è impossibile fare alcun tipo di critiche. L’argentino è però spesso bloccato da problemi muscolari o di natura fisica, qualcosa di normale per un 34enne che da oltre 15 anni gioca ad altissimi livelli. Il suo ultimo fastidio, un problema al ginocchio sinistro tra l’altro già malandato e operato nel 2015, lo ha infatti costretto a recarsi da uno specialista a Madrid per poter recuperare al meglio prima di partire per l’Argentina. Ma con ogni probabilità l’ex attaccante del Barcellona scenderà in campo per sfidare il suo amico Neymar in uno scontro da sempre molto sentito in entrambi i paesi.

Finalmente riuniti sotto la torre Eiffel, Neymar e Messi si ritroveranno di nuovo faccia a faccia sulla strada del Qatar, dove con ogni probabilità si daranno battaglia per il titolo mondiale dell’anno prossimo. Perché, anche se amici, quando indossano la maglia della loro nazionale sono spinti da un’enorme voglia di vincere e sopraffare gli avversari. 

Claudio Cafarelli
Claudio Cafarellihttps://www.minutidirecupero.it
Giornalista pubblicista, laurea in Economia, fondatore di Contrataque nel 2012 e di MinutiDiRecupero nel 2020. Appassionato di SEO e ricerca di trend, ho lavorato come copywriter e content manager per agenzie italiane e straniere con particolare attenzione alla scrittura e indicizzazione di contenuti. Dopo aver coltivato una lunga esperienza nella scrittura di trasmissioni televisive e radiofoniche, lavoro per l'agenzia di marketing digitale Jezz Media come responsabile editoriale per l'Italia. Mi occupo della costruzione di piani editoriali facendo riferimento ad analisi trend e volumi di ricerca in chiave SEO e della stesura ed ottimizzazione di articoli e testi per siti web. Appassionato di calcio ho lavorato a trasmissioni sportive in TV e radio e scritto per NapoliCalcioLive, PianetaNapoli, Virgilio Sport e calciomercato.it

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