Il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha recentemente condiviso dettagli sulla cessione di Khvicha Kvaratskhelia, un trasferimento che ha suscitato grande interesse tra i tifosi e gli addetti ai lavori. Durante un’intervista al Corriere della Sera, De Laurentiis ha spiegato le complesse dinamiche che hanno portato alla partenza del talentuoso attaccante georgiano. Dopo una stagione straordinaria, il Napoli aveva cercato di blindare il giocatore con un rinnovo contrattuale vantaggioso. Tuttavia, le richieste del procuratore Mamuka Jugeli hanno complicato la situazione, portando a tensioni che hanno influenzato le decisioni del club.
Le difficoltà con l’agente e l’offerta del PSG
De Laurentiis ha rivelato che l’agente di Kvaratskhelia aveva minacciato di ricorrere all’articolo 17, una mossa che avrebbe potuto liberare il giocatore dal contratto. Questo ha spinto il Napoli a considerare seriamente le offerte ricevute. Inizialmente, il PSG aveva proposto oltre 200 milioni di euro per un pacchetto che includeva anche Victor Osimhen. Nonostante la tentazione, De Laurentiis aveva deciso di trattenere i giocatori, mantenendo una promessa fatta all’allenatore. Tuttavia, sei mesi dopo, con Osimhen già trasferito al Galatasaray, il PSG è tornato alla carica con un’offerta di 70 milioni più 5 di bonus per Kvaratskhelia. Le tensioni con l’agente e la necessità di risolvere la situazione hanno portato il Napoli ad accettare la proposta, sancendo il passaggio del georgiano in Ligue 1.
Le mosse del Napoli
Con la partenza di Kvaratskhelia, il Napoli si è trovato a dover riorganizzare il reparto offensivo. La dirigenza ha esplorato diverse opzioni per sostituire il giocatore, valutando profili come Garnacho e Adeyemi. Nonostante gli sforzi, le trattative non hanno portato ai risultati sperati, e il club ha optato per una soluzione temporanea. A fine gennaio, è arrivato in prestito dal Milan Noah Okafor, un giocatore che ha offerto flessibilità e talento alla squadra. Questo trasferimento ha permesso al Napoli di mantenere competitività, mentre continuava a cercare soluzioni a lungo termine per rafforzare la rosa.
