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Allegri rinnega il cortomuso, ma i suoi numeri sono sbagliati

In Primo PianoAllegri rinnega il cortomuso, ma i suoi numeri sono sbagliati

Allegri, dopo il pareggio interno col Nantes in Europa League, polemizza coi giornalisti e rivendica di aver sempre avuto squadra che segnano tanti gol.

“Voi chiacchierate di niente, io chiacchiero di numeri. Parlate di robe serie, non parlate di niente” dice Massimiliano Allegri a Sky Sport, dopo il pareggio di Torino contro il Nantes. Una furia che sembra quasi una rievocazione del celebre litigio con Adani del 2019, solo che stavolta Adani non c’è. L’esordio della Juventus in Europa League non è stato quello che ci si attendeva, e le critiche sull’allenatore (il più pagato della Serie A) tornano a farsi sentire con forza.

Ciò che non va giù al tecnico della Juventus è l’accusa che lui voglia vincere solo 1-0. “Sono robe non vere, inesatte. – si lamente – Andate a vedere i numeri delle mie squadre: ho sempre avuto la miglior difesa e il secondo miglior attacco. Dal Milan alla Juventus. Sono dati di fatto. Ma chi lo vuole l’1-0?”. E così, alla sera del 16 febbraio 2023, si smentisce la filosofia del cortomuso nata circa quattro anni fa proprio per bocca di Allegri, inizialmente a proposito dei punti scudetto, e circolata grandemente. Al punto da essere fieramente rivendicata da Andrea Agnelli alla conferenza stampa per il ritorno del livornese a Torino.

Ma Allegri, nella sua accusa ai media, lancia una sfida: “Andate a vedere i numeri”. Aggiunge anche: “Le mie squadre hanno sempre fatto dai 70 agli 80 gol“, e ribadisce che lui vuole parlare di fatti e numeri, di cose concrete. Bene, andiamo a vedere i numeri.

I numeri che smentiscono Allegri

L’allenatore toscano sostiene di avere sempre avuto, tra Milan e Juventus, almeno il secondo miglior attacco in Serie A. Questo è quasi certamente vero se guardiamo alla sua esperienza rossonera: ebbe il secondo miglior attacco nel 2010/2011, l’anno dello scudetto, e il migliore in assoluto l’anno seguente (anche se già nel 2012/2013 si ritrovò ad avere appena la quinta posizione in questa classifica).

Sappiamo però che, nel passaggio in bianconero, Allegri adoperò un cambio tattico, scegliendo uno stile più accorto, che gli permise di vincere cinque scudetti e fare due finali di Champions League. Non deve sorprendere, allora, che i numeri offensivi della sua Juventus sia sempre stati ben lontani da quello che il tecnico ha rivendicato giovedì sera a Sky Sport.

Nei suoi primi cinque anni d’oro alla Juventus, Allegri ha potuto fregiarsi di uno dei primi due reparti offensivi della Serie solo in un paio di occasioni: nel 2014/2015, la sua prima annata, quando i bianconeri segnarono più reti di tutti; e nel 2017/2018, quando solo la Lazio li superò. La sua Juve ha invece avuto il terzo miglior attacco nel 2015/2016, nel 2016/2017 e nel 2018/2019 (nonostante Cristiano Ronaldo in rosa). Ma siccome non basta, l’anno scorso la sua Juventus è arrivata quarta con l’undicesimo attacco del campionato, e in questa stagione ha il sesto.

Quindi, dovrebbe essere chiaro che non è assolutamente vero che Allegri abbia sempre avuto almeno il secondo miglior attacco della Serie: questa cosa è successa appena in quattro occasioni su dieci tra Milan e Juventus, e in appena due su sette in bianconero. Così come non è vero (ma è per lo meno più preciso) che le sue squadre abbiano sempre segnato 70-80 gol a stagione: ciò si è verificato in sei occasioni su dieci. Questi sono i numeri.

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