Il rinnovo di Maignan al Milan è un capitolo doloroso per i rossoneri: la posizione del portiere e le mosse del club rossonero
Un buon portiere vale almeno 10-15 punti in un campionato. Quante volte abbiamo sentito questa tesi, peraltro fondata dai fatti? Una infinità. D’altronde è anche corroborata da quanto si rispecchia sul campo. Ogni squadra che abbia ambizioni di vertice e di titoli deve avere nella propria rosa un portiere in grado di fare la differenza. Meglio ancora se fenomenale.
Nelle ultime stagioni, specialmente in Serie A, è sempre accaduto: basti pensare a Meret, portiere Campione d’Italia in carica e dei due scudetti azzurri, un valido numero 1, tra i migliori tra i pali nel suo ruolo. Ma stesso discorso è valido anche per Yann Sommer nell’annata 2023/2024 ma anche Mike Maignan nell’annata 21/22 quando fu semplicemente determinante, addirittura l’uomo in più delMilan scudettato.
Maignan eroe nel Derby: non solo il rigore parato
Già, Maignan. Portiere titolare della Francia che in estate sembrava ad un passo dal lasciare Milanello. Fu Max Allegri, con il suo intervento, a blindare il transalpino che ieri di fatto ha messo i suoi guantoni sulla vittoria del Derby. Il rigore parato a Calhanoglu è stata solo una perla: senza dubbio quella che risalta maggiormente ma non la decisiva. Proprio dopo il penalty si è reso protagonista di un intervento ancor più difficile con la respinta con la mano di richiamo dopo un balzo felino.
Impossibile, però, non citare anche le parate su Lautaro Martinez, Thuram e non solo. E non a caso è stato dichiarato Mvp della serata (sarebbe stato strano il contrario). E chissà che qualche tifoso dell’Inter non stia recriminando considerato come il Derby sia stato deciso proprio dai due portieri: Maignan, come visto, in positivo e Sommer in negativo.
Rinnovo o addio: la decisione del portiere
I milanisti, invece, stanno elogiando il francese e se lo coccolano ben stretto. Già, ma per quanto? Sembra proprio per poco. Come detto, già la scorsa estate sembrava vicino all’addio, prossimo al passaggio al Chelsea prima che Allegri fece saltare tutto. Il suo contratto è però in scadenza e c’è poco margine di manovra.
A giugno, salvo clamorosi colpi di scena, il Milan perderà uno dei migliori portieri al mondo. E la colpa è solo dei rossoneri. Arrivato dal Lille nel 2021, non ha mai ricevuto adeguamenti ai due milioni di euro che percepisce. Lo scorso inverno era stata intavolata e quasi chiusa una trattativa per il rinnovo a 5 milioni netti l’anno, che scese a quattro dopo qualche errore del portiere.
Il tutto prima che il Milan a marzo dicesse agli agenti dell’estremo difensore come sarebbe stato necessario prima un passaggio con Cardinale per sistemare la questione contratto. Da lì in poi il mutismo assoluto dei rossoneri che di fatto ha messo la parola fine da parte di Maignan e del suo entourage ai rossoneri. Ed i top club alla ricerca di un portiere hanno già l’acquolina per la possibilità di ingaggiare un portiere della sua levatura senza spendere alcun euro in cartellino.



