Il Napoli a gennaio tornerà sul mercato per un centrocampista, se non due: non solo Mainoo e Pellegrini, c’è anche la suggestione Milinkovic-Savic
L’ultimo in ordine di tempo è stato Frank Anguissa. “Lesione di alto grado al bicipite femorale” per il centrocampista camerunense. Di fatto lo stesso problema accusato sia da Lukaku che da Kevin De Bruyne. Ciò significa che anche per il numero 99 il 2025 è già finito. Se ne riparlerà tra due mesi nella migliore delle ipotesi ma è logico immaginare come siano probabili 90 i giorni per rivederlo in campo.
Conti alla mano, quindi, fine febbraio se non inizio marzo. Un vero e proprio dramma sportivo per Antonio Conte che perde un pezzo dietro l’altro nella zona nevralgica del campo, quella più importante. E così i conti non tornano per il tecnico (e non è un gioco di parole). Lobotka in cabina di regia, Gilmour l’alternativa che può giocare anche mezz’ala ma non ancora perfettamente arruolabile dopo l’infortunio patito in Champions League, McTominay, il jolly Elmas ed il giovane Vergara.
Napoli, priorità rinforzi: serve un centrocampista
Cinque per tre posti, con una gara ogni tre giorni a partire da sabato 22. Insomma, scelte limitate per Conte almeno fino a gennaio, quando si aprirà la sessione invernale di calciomercato.
Un centrocampista sembra una priorità assoluta, due sarebbero quasi auspicabili. Il ds Manna è stato informato al pari del patron De Laurentiis e la macchina organizzativa azzurra si è già mossa. Kobbie Mainoo è il nome che mette d’accordo tutti: un talento cristallino che al Manchester United non gioca se non con il contagocce (un giorno Amorim ce lo spiegherà).
Ed il ragazzo, che punta al Mondiale da disputare con l’Inghilterra, vuole andare via per giocare con continuità. Già la scorsa estate vi fu un approccio azzurro senza però andare a dama per la ritrosia dei Red Devils a privarsi del calciatore. Stavolta, però, sembra proprio che l’operazione possa andare in porto, con il calciatore che spinge per la soluzione azzurra.
Mainoo in pole e Pellegrini piace: spunta l’ipotesi Milinkovic-Savic
Non solo Mainoo però. Altro calciatore ambito dal Napoli è Lorenzo Pellegrini: odi et amo con la Roma e con Gasperini, nelle ultime settimane sta giocando con continuità ma ha pur sempre il contratto in scadenza. E così la pista Napoli, già caldeggiata lo scorso gennaio, può riprendere corpo tra qualche settimana.
Pellegrini è un calciatore apprezzato da Conte per esperienza e perché in grado di districarsi in più soluzioni a centrocampo. C’è, però, un altro calciatore che permetterebbe al Napoli un salto di qualità importante, in attesa dei ritorni di Anguissa e De Bruyne. Si tratta di Sergej Milinkovic-Savic, centrocampista dell’Al Hilal.
Un passato alla Lazio prima di volare in Arabia Saudita ricoperto letteralmente di milioni di euro. Alla terza stagione nella Saudi Pro League e scollinata la soglia dei trent’anni, vedrebbe di buon occhio un ritorno in Serie A. Sulle sue tracce, da diverse stagioni ormai, c’è la Juventus ma il Napoli è la società che può ingaggiarlo.
Sergej a Napoli: Vanja “arma letale” degli azzurri
In primis va considerato come il portiere titolare del club partenopeo sia Vanja Milinkovic-Savic, il fratello. Ebbene, Sergej ed il 32 azzurro non hanno mai giocato insieme in un club – solo in Nazionale – e l’ex Lazio vedrebbe di buon occhio la possibilità del ricongiungimento familiare.
Vanja sarebbe il grimaldello giusto per convincere Sergej, la migliore garanzia per il Sergente alla ricerca di un top club. Il Napoli senza dubbio lo è e gli darebbe un ruolo da protagonista oltre che la possibilità di giocare in Champions League e lottare per il titolo in una società ambiziosa e con una tifoseria caldissima.
Senza dimenticare che in panchina c’è un certo Antonio Conte: un vero catalizzatore di big, un tecnico che da solo può spegnere le ultime remore. Ed il problema ingaggio? Va da sé che Sergej dovrebbe dare una sforbiciata netta ai suoi emolumenti: una situazione che sembra non essere un problema per il serbo pronto a tornare in Italia e protagonista nel calcio che conta.



