Samuel Mbangula, giovane talento belga classe 2004, ha recentemente lasciato la Juventus per unirsi al Werder Brema. La cessione, avvenuta per 10 milioni di euro più bonus e una percentuale sulla futura rivendita, è stata motivata dalla necessità del club bianconero di fare cassa. In un’intervista a La Gazzetta dello Sport, Mbangula ha espresso il suo affetto per la Juventus e per la città di Torino, sottolineando che avrebbe voluto restare in bianconero. Ha accettato il trasferimento in Germania perché lo considera un campionato ideale per la crescita dei giovani calciatori.
Il legame con Thiago Motta e le esperienze passate
Mbangula ha parlato con affetto di Thiago Motta, definendolo un allenatore che ha avuto un impatto significativo sulla sua carriera. Nonostante non si sentano da tempo, Mbangula è convinto che Motta diventerà un grande tecnico. Ha anche ricordato un episodio con Igor Tudor durante il Mondiale in America, quando si era offerto di giocare in diverse posizioni pur di trovare spazio in squadra. Tudor, però, gli aveva chiarito che non rientrava nei suoi piani tattici. Mbangula ha inoltre menzionato la sua amicizia con Kenan Yildiz, un giovane talento della Juventus, elogiandone le qualità sia dentro che fuori dal campo.
Riflessioni sul futuro e la Juventus
Guardando al futuro, Mbangula non esclude un possibile ritorno alla Juventus, mantenendo aperta la porta a nuove opportunità. Ha espresso ottimismo riguardo alla stagione della Juventus, nonostante le difficoltà incontrate a causa degli infortuni nella scorsa annata. Tra i giocatori su cui punta per la nuova stagione, ha citato Yildiz e Koopmeiners. Infine, ha commentato il trasferimento di Dean Huijsen al Real Madrid, sottolineando la forza del gruppo di giovani talenti con cui ha condiviso l’esperienza alla Juventus. Mbangula ha concluso riflettendo su quanto sarebbe stato bello continuare a giocare insieme a Torino, mantenendo vivo il legame con i suoi ex compagni.



