Il Milan resta in pressing su Ardon Jashari, mentre la tensione tra il centrocampista svizzero e il Club Brugge continua a salire. Il giocatore, al centro di una trattativa complessa, ha deciso di prendere una posizione forte nei confronti del club belga, lanciando un messaggio inequivocabile. Da giorni si allena a parte e non prende parte alle amichevoli, segnale evidente della sua volontà di cambiare aria.
Secondo quanto riportato da Nieuwsblad, Jashari avrebbe detto chiaramente alla dirigenza: «Io qui non gioco più». Una frase che lascia poco spazio a interpretazioni e che conferma quanto già si intuiva da settimane. Il Milan, intanto, ha rilanciato la propria offerta arrivando a 38 milioni di euro, bonus compresi: 33,5 milioni di base fissa, più 2 milioni facilmente raggiungibili e altri 2,5 più complicati. Nonostante questo, il Club Brugge continua a temporeggiare, con l’obiettivo di coinvolgere altri club inglesi interessati al giocatore e alzare ancora la posta.
Il braccio di ferro prosegue, ma Jashari non intende arretrare. Il classe 2002 ha fatto sapere di volere solo il Milan, e per ottenerlo è disposto a spingersi fino alla rottura definitiva. Una posizione confermata anche dal presidente rossonero Paolo Scaroni, intercettato a margine del consiglio di Lega: «Il Milan ha fatto la sua parte, non andremo oltre». Ora la palla passa al Brugge, che dovrà decidere se trattenere controvoglia un giocatore sempre più distante dal progetto tecnico o incassare una cifra importante prima che sia troppo tardi.


