All’Inter si lavora senza sosta per definire i contorni di una stagione che dovrà riportare i nerazzurri ai vertici dopo il brusco epilogo europeo di giugno. Prima delle ferie estive, Cristian Chivu ha voluto fare tappa in sede per confrontarsi direttamente con la dirigenza. Un vertice rapido, ma fondamentale per fissare obiettivi e linee guida in vista del mercato, con il tecnico deciso a costruire una squadra competitiva in tempi stretti e con idee precise su cosa serva davvero.
L’incontro ha prodotto un’indicazione netta: l’Inter potrà contare su un margine operativo di 100 milioni di euro in passivo nel saldo tra acquisti e cessioni. Una scelta che modifica l’approccio rispetto alle ultime sessioni, spesso condizionate dall’obbligo di chiudere i conti in equilibrio. Secondo La Gazzetta dello Sport, la nuova strategia offre margine per affondare su Ederson, primo nome sulla lista di Chivu e del club. Il centrocampista brasiliano è considerato il rinforzo ideale per qualità fisiche e duttilità tattica. Il suo nome è tornato più volte sul tavolo nella riunione, con l’intenzione di accelerare già nelle prossime settimane.
Il mercato nerazzurro ha intanto già mosso cifre rilevanti, sfiorando i 70 milioni tra le operazioni Sucic, Luis Henrique, Bonny e il riscatto di Zalewski. Per bilanciare il piano, serviranno cessioni mirate. Bisseck è il profilo più richiesto con valutazione superiore ai 30 milioni, seguito da Stankovic, Esposito e Asllani, che hanno mercato tra Belgio, Spagna e Serie A. Occhi puntati anche sui big: Dumfries resta sul mercato con una clausola da 25 milioni, mentre Sommer e Calhanoglu sono seguiti dal Galatasaray, disposto a investire cifre importanti per strapparli a Milano.



