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Joshua Zirkzee, la punta del Bayern rimpianto di Van Basten

Calcio EsteroJoshua Zirkzee, la punta del Bayern rimpianto di Van Basten

Joshua Zirkzee non è mai stato un attaccante come gli altri. Dagli inizi con il Feyenoord al passaggio clamoroso al Bayern Monaco

“Non capisco perché si sia trasferito al Bayern. L’Olanda è la nazione ideale per far crescere i giovani: con la maglia del Feyenoord sarebbe potuto essere titolare già da almeno un anno.” Queste sono state le parole pronunciate da Marco van Basten dopo le prime due partite di Joshua Zirkzee con la prima squadra del Bayern Monaco. Parole di sconforto e rabbia, per un calcio olandese che non è più visto come una rampa di lancio ma come un ostacolo alla crescita calcistica.

Dal Feyenoord al Bayern

Sin dai tempi del Feyenoord si poteva capire che Zirkzee non era un attaccante come gli altri. Tecnico, freddo ed estremamente elegante nei movimenti a dispetto dei 193 centimetri di altezza, il classe 2001 era praticamente imprendibile per quasi tutti i difensori olandesi, tanto che già nel 2017, ad appena 16 anni, il Bayern Monaco aveva deciso di spendere 150 mila euro per portarlo in Germania. Nelle prime due stagioni in Germania ha giocato fra U17, U19 e seconda squadra, realizzando 46 gol e 23 assist in 77 presenze. Numeri da grande attaccante, che però non avevano convinto Niko Kovac a portarlo in prima squadra, dove il titolare indiscusso era un certo Robert Lewandowski.

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L’esordio (con gol) in Bundesliga

Con l’addio del tecnico croato e l’arrivo di Flick sulla panchina dei bavaresi, tuttavia, le cose sono completamente cambiate: a dicembre il giovane olandese è stato aggregato alla prima squadra, tanto da esordire sia in Champions che in Bundesliga, dove ha trovato il suo primo gol a nemmeno un minuto dal suo ingresso in campo, con un delizioso tiro al volo sotto le gambe del portiere dopo un suo grande inserimento. Nelle successive tre partite sono arrivati altri due gol, di cui uno, contro l’Hoffenheim, di pregevolissima fattura.

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Joshua Zirkzee: caratteristiche tecniche

Gol quest’ultimo che mette in risalto l’approfondita conoscenza che Joshua Zirkzee ha del suo fisico, che riesce a sfruttare al massimo delle sue (enormi) potenzialità. Il giovane olandese, infatti, rimane un attaccante abbastanza agile e veloce, abile nell’uno contro uno e molto dotato dal punto di vista balistico. Ciò che stupisce è anche la sua grande intelligenza tattica, che lo porta a trovarsi quasi sempre nel posto giusto al momento giusto. Questa caratteristica, abbinata al fisico imponente, lo rende una prima punta difficilissima da marcare.

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Il suo più grande limite è la discontinuità che ha dimostrato nelle partite in cui è partito da titolare, ma con Flick e Lewandowski come maestri Zirkzee avrà tutto il tempo di migliorare e dimostrare di essere quell’attaccante che il Feyenoord e van Basten rimpiangono di aver ceduto.

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