giovedì, Aprile 25, 2024

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Come sta procedendo il restyling del Torino

Serie ACome sta procedendo il restyling del Torino

Dopo due stagioni a rischio retrocessione, il Torino riparte con un nuovo allenatore un entusiasmo ritrovato: come procede la ricostruzione dei granata?

Il Torino di Ivan Juric prende forma nel ritorno in Val Gardena. Tra le montagne di Santa Cristina, i granata hanno lavorato per l’intero mese di luglio mettendo in mezzo alla preparazione fisica anche alcune amichevoli.

Quella prestigiosa contro il Bochum, purtroppo, non si è potuta giocare a causa di una positività riscontrata nel gruppo squadra tedesco. Così, di avversarie probanti, il Toro non ne ha ancora incrociate, anche se nei prossimi giorni ci sarà modo di potersi misurare con club più prestigiosi.

Un nuovo modulo per il Torino

Contro Rennes e AZ Alkmaar il Torino affinerà ulteriormente la nuova idea tattica importata da Juric, un 3-4-2-1 visto per la quasi totalità del tempo durante le prime due uscite, vinte in goleada contro Merano e Brixen.

Al momento la squadra, che deve ancora ritrovare – non si sa per quanto, però – il suo capitano Belotti, è apparsa ancora un po’ imballata a causa dei carichi pesanti. Tuttavia, intensità e voglia di accontentare il mister non mancano, così come si sono sprecati già numerosi siparietti tra Juric e la squadra.

Per esempio, durante le due partite il tecnico croato ha ripreso a gran voce diversi calciatori che, in campo, apparivano un po’ mosci. È toccato un po’ a tutti, da Zaza a Baselli passando per Verdi, vero punto interrogativo in un contesto dal quale l’ex Bologna sembra avulso sin dal giorno uno.

Le valutazioni di Juric

Nella rosa che Juric sta allenando in Alto Adige ci sono diversi calciatori che sono finiti sotto la lente di ingrandimento. Il primo è Sasa Lukic, centrocampista-barra-trequartista che il croato ha menzionato nella sua conferenza di presentazione, inserendolo nel gruppo dei leader.

Poi c’è Ola Aina, rientrato da un prestito positivo al Fulham: i Cottagers non lo hanno riscattato e così il Toro ha stoppato la ricerca di uno switch per Ansaldi, provando a capire se l’anglo-nigeriano può verosimilmente rientrare nel progetto.

Parallelamente, molti giovani si stanno mettendo in mostra: da Millico a Celesia, passando per Rauti, Konè fino a Jacopo Segre, che giovanissimo non è più ma, proprio perché ormai ha 24 anni, deve capire cosa vuol diventare da grande. E Juric, grande valorizzatore, proverà a lavorarlo per bene in chiave conferma.

Le mosse sul mercato

Poi c’è il mercato, in entrata e in uscita. Il Torino ha esigenza di sfoltire una rosa numerosa e troppo costosa per quello che è il rendimento effettivo in campo. Via Sirigu e Nkoulou a parametro zero, negli scorsi giorni è stato ceduto anche Meité mentre pare molto vicina la partenza di Lyanco, destinazione Betis.

In entrata si cerca un trequartista – Messias è la prima scelta, ma salgono le quotazioni di Pjaca – e delle riflessioni verranno fatte per quanto riguarda il centrocampista centrale da affiancare a Mandragora. In più, con Lyanco ai saluti, verrà preso un centrale difensivo: il pole c’è Walukiewicz del Cagliari, richiesta diretta – pare – proprio di Juric.

 

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