giovedì, Marzo 28, 2024

L’addio di Giroud fa orfano il Milan

Olivier Giroud sta organizzando la sua uscita...

Perché la Juventus deve tenere Soulé

Soulé è considerato da mesi come un...

Koopmeiners dice addio all’Atalanta: quali le destinazioni?

Teun Koopmeiners ha annunciato che a fine...

Niente giocatori, niente allenatore, niente soldi: il dramma dello Swindon Town

Calcio EsteroNiente giocatori, niente allenatore, niente soldi: il dramma dello Swindon Town

Lo Swindon Town due stagioni fa otteneva la promozione, mentre oggi ha una rosa ridotta all’osso e nemmeno i fondi per completare lo staff

LEGGI ANCHE: Diritti tv Premier League: accordo da 5,2 miliardi e più sostegno alle serie minori

Un dramma si sta lentamente consumando a Swindon, a metà strada strada tra Londra e Bristol: la squadra locale, lo Swindon Town, sta per iniziare la stagione in una situazione che dire disastrata sarebbe una gentilezza. Niente allenatore, niente vice, nessun preparatore atletico: mancano addirittura direttore generale e direttore sportivo.

La rosa conta appena cinque giocatori della prima squadra, e per raggiungere il numero minimo sono stati aggiunti giocatori della Primavera e altri in prova, uno dei quali è reduce da una stagione in nona serie. I cinque stoici titolari stanno ancora aspettando gli stipendi di giugno, mentre il club spera di risolvere in fretta le tre cause legali attualmente in ballo.

Dalla promozione al baratro

LEGGI ANCHE: Giovani, poco budget ma tante idee: come il Barnsley sta stupendo la Championship

Facciamo un passo indietro: nella primavera del 2020, quando il campionato di League Two, la quarta serie inglese, veniva sospeso a causa della pandemia, lo Swindon Town si ritrovava incoronato campione della divisione e promosso in League One. Un titolo meritato, per il tipo di gioco espresso dal club allenato da Richie Wellens, giovane tecnico allievo di Ferguson che aveva saputo riportare l’entusiasmo tra i fan dei Robins.

Ma al successo seguì immediatamente l’implosione della squadra. All’interno del club, i problemi societari erano ben noti: non solo quelli puramente economici, aggravati dalle partite a porte chiuse (in Football League One e Two, circa il 30% dei guadagni dei club è dato dagli ingressi allo stadio), ma anche lo scontro all’interno della società stessa, contesa in tribunale tra l’attuale proprietario Lee Power e l’azionista di minoranza Clem Morfuni.

LEGGI ANCHE: Nuno Espirito Santo al Tottenham: come gioca, modulo e probabile formazione

Nel tentativo di contenere le spese, lo Swindon Town offrì un prolungamento di un solo anno a Eoin Doyle, capocannoniere dell’ultimo campionato e stella della squadra; l’irlandese rifiutò, accettando un’offerta migliore da parte del Bolton e aprendo la via della fuga. Prima ancora dell’inizio della nuova stagione, se n’erano andati anche gli altri protagonisti della promozione: 11 giocatori in totale, tra cui Keshi Anderson, Kaiyne Woolery e Lloyd Isgrove, oltre a Steven Benda e Jerry Yates, arrivati in prestito.

La dirigenza provò a tappare i buchi con dei parametri zero, ma il livello della rosa crollò, rivelandosi inadeguato alla nuova categoria. Wellens non durò oltre novembre (9 match appena), dando il la a un walzer di quattro differenti allenatori. A febbraio, due dei migliori nuovi acquisti dell’estate, Diallang Jaiyesimi e Kieron Freeman, vennero ceduti, mentre Power rivelava ciò che ormai tutti sapevano: il club era sull’orlo della bancarotta.

Il crollo dello Swindon Town

LEGGI ANCHE: È vero che dei tifosi italiani sono stati aggrediti in Inghilterra?

Ad aprile, il dramma è divenuto praticamente farsa: con l’addio di Jack Deaman, la squadra è rimasta senza preparatore atletico ed è toccato ai giocatori iniziare ad allenarsi in autogestione, con risultati catastrofici dal punto di vista degli infortuni. Lo Swindon Town ha chiuso la stagione penultimo, venendo retrocesso in League Two; all’ultima giornata, dovendo fare un trasferta a Wigan, 270 km più a nord, la squadra si è riunita alle 6.30 di mattina per partire, visto che il club non era in grado di pagare una notte in albergo.

 

Visualizza questo post su Instagram

 

Un post condiviso da Swindon Town Football Club (@officialstfc)

Nel tentativo di ripartire con una nuova stagione, in panchina è stato ingaggiato l’ex-tecnico del Colchester United John McGreal a maggio, ma già un mese dopo l’allenatore rescindeva il suo contratto. Qualcosa di simile a quanto successo a uno dei nuovi acquisti, il difensore Pierce Sweeney, arrivato a giugno e andatosene a inizio luglio. Pochi giorni dopo, anche Akim Odimayo, unico a salvarsi nello Swindon Town dell’ultima stagione, ha lasciato il club per passare al Portsmouth.

LEGGI ANCHE: È già iniziato lo smembramento del Lille campione di Francia

Mentre alla causa di Morfuni se ne sono aggiunte altre due (una con la FA e una con la città di Swindon, per l’affito del County Ground), la squadra è stata ufficiosamente affidata al preparatore dei portieri, Steve Mildenhall, e l’ultima amichevole è stata annullata per “problemi logistici”. Ad oggi, lo Swindon Town non sa ancora se riuscirà davvero a iniziare la stagione.

Seguici sul nostro sito, resta aggiornato CLICCA QUI e contattaci sui nostri social: InstagramFacebookTwitter e Flipboard! Inoltre, ascolta il nostro Podcast su Spotify!

Potrebbe interessarti anche:

Check out other tags:

Gli articoli più letti