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Perché la Spal può vincere la Serie B

Serie BPerché la Spal può vincere la Serie B

Tre la candidate alla lotta di vertice in Serie B figura la Spal, vogliosa di tornare immediatamente in massima serie. Ecco i motivi per considerare i ferraresi come la migliore formazione del campionato cadetto

Mucchio selvaggio in cima alla classifica di Serie B al termine del girone d’andata, con le prime 7 squadre racchiuse in 8 punti. Al momento è l’Empoli di Alessio Dionisi a comandare, con 4 punti di vantaggio sulla coppia delle seconde formata da Monza e Salernitana. La sensazione perché che questo vantaggio non sia destinato ad aumentare velocemente, creando un gap notevole tra la prima e le altre come quello riuscito nella scorsa stagione al Benevento.

Possibili dunque nuovi ribaltoni, con la Spal tra le principali candidate ad insidiare il primato degli azzurri. I ferraresi guidati da Pasquale Marino sono partiti in questa stagione con l’obiettivo dichiarato di conquistare la promozione, arrivando alla fine del girone d’andata al quinto posto a quota 33 punti. Un punteggio non casuale, frutto di qualità che potrebbero portare gli spallini a concludere il campionato cadetto in vetta alla classifica.

Spal
Fonte: @spalferrara (Instagram)

Rosa di qualità, tra conferme dalla Serie A e volti nuovi

La prima motivazione che porta gli osservatori a indicare la Spal come una delle possibili regine della Serie B è dettata dalla qualità e dalla profondità dell’organico. Si parte dal roster dei portieri, con i confermati Etrit Berisha e Demba Thiam che hanno contribuito a rendere quella spallina una delle difese meno battute del campionato. Un merito da condividere anche con i difensori, tra conferme d’esperienza (Vicari, Tomovic e Salamon) e giovani volti nuovi (Ranieri e Okoli).

Le alternative non mancano neanche in mediana, dove Marino può contare sul mix giusto tra qualità fisiche e tecniche. I candidati per ricoprire le due corsie esterne sono da una parte Dickmann e Strefezza, mentre dall’altra Sala e Sernicola: alternative che possono essere ruotate senza diminuire il livello generale della squadra. Nel 3-4-2-1 solitamente adottato dal mister, inoltre, Missiroli, Murgia, Viviani e Valoti duellano per il duo di centrocampo. Valoti può anche agire sulla trequarti così come Di Francesco, D’Alessandro e Castro. Questi ultimi due elementi sono stati ceduti nel corso del mercato invernale, mentre dallo Spezia è arrivato Mora per rimpolpare la mediana.

Se tra centrocampo e difesa le alternative elencate sono indubbia qualità, il pezzo forte arriva in attacco. Difficilmente, infatti, una squadra di Serie B può vantare giocatori del calibro di Alberto Paloschi e Sergio Floccari, con i giovani Sebastiano Esposito ed Enrico Brignola a completare il reparto. Nei giorni scorsi Esposito è tornato all’Inter per poi passare al Venezia e il suo posto è stato preso da Marco Tumminello (altro giovane decisamente promettente).

Paloschi
Fonte: @spalferrara (Instagram)

Pasquale Marino: tecnico esperto, squadra bella ed efficace

Questa lista di giocatori di qualità potrebbe risultare solo una collezione di figurine, se dalla panchina non ci fosse un tecnico in grado di mette sempre ogni giocatore al posto giusto. Caratteristiche che appartengono a Pasquale Marino, voglioso riscattarsi dopo la mancata promozione vissuta la scorsa stagione a Empoli (eliminato dal Chievo al primo turno dei playoff).

Per non fallire nuovamente l’obiettivo Serie A, il tecnico ha cercato di rendere la sua squadra sia bella che efficace. La qualità della rosa impone di affrontare ogni partita con l’obiettivo di vincere giocando bene e certamente i ferraresi ci sono riusciti in diverse occasioni. Tuttavia, soprattutto in un campionato come la Serie B, ci sono partite da portare a casa anche attraverso sofferenza e pragmatismo: altre due doti conferite da Marino alla squadra.

Per il mister si tratta dell’ennesima avventura in una carriera pluriennale e ricca di soddisfazioni. Parlando di Serie B, il suo exploit migliore resta la promozione con il Catania nella stagione 2005/06. Alla guida di Vicenza, Frosinone, Spezia ed Empoli, invece, ci è andato solo vicino conquistando l’accesso ai playoff. Considerando però le sue capacità e la squadra che ha a disposizione, può finalmente aggiungere un’altra promozione al suo curriculum.

Marino
Fonte: @spalferrara (Instagram)

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